Successo per i gioielli nelle Regge piemontesi con i 125mila visitatori per Gianmaria Buccellati, a Venaria, da poco terminata.Luogo dove si concretizza il sogno dell'architetto Pejrone. Bene anche quelli di Ada Minola a Palazzo Madama a cui si sono aggiunti i preziosi di Marilyn Monroe. E lo Stato sabaudo continua a stupire da domani alla Biblioteca della Regione con piatti e stoviglie settecentesche e ottocentesche che lo fecero conoscere Oltralpe e Oltremanica.
Il collezionista Piero Gondolo della Riva che ha curato la mostra, spiega: “Sono riprodotti fantastici scorci di Torino e del Piemonte e interessanti carte geografiche risalenti al primo ventennio dell'800".
La seconda discesa di Napoleone nella Repubblica Cisalpina ispirò moltissimo vasellame. La manifattura francese di Montereau, per esempio, ne fece uno che raffigura il sacrificio del generale Desaix a Marengo, sceso in soccorso del Bonaparte. Una celebre manifestazione in provincia di Alessandria ricorda tutti gli anni quegli episodi. In giro per l'Europa sono decorati sulle ceramiche.
Ma anche a Torino, la manifattura torinese Dortu, che si trovava negli anni della Restaurazione, asburgica, tra il ponte del Po e la Vigna della Regina, riprodusse palazzi e castelli piemontesi. Costruzioni che si trovavano lungo il percorso dal Valentino alla Reggia di Venaria, dalle Manifatture di Regio Parco alla Basilica di Superga.
Come i Medici, i Farnese, gli Este, i Gonzaga, i Savoia volevano che la loro corte fosse il centro nevralgico del potere simbolico e politico.Così dopo la nascita del circuito delle Residenze Sabaude e del Polo reale, ecco il nuovo marchio “Palchi Reali” per la stagione estiva che quest'anno viene annunciata in contemporanea al Salone dell'Auto.
Le regge in Piemonte hanno sempre avuto destinazione destinazione diverse: c'era il castello, la palazzina di caccia, la dimora estiva.
Dal Medioevo al Rinascimento
Ora si pensa a un circuito sul modello dei Castelli della Loira, visitati da Caterina de' Medici. La fiorentina salì sul trono di Francia, sposa di Enrico di Valois e visse tutto il periodo delle Guerre di religione tra cattolici e ugonotti Coordina l'iniziativa l'esperto Alberto Vanelli, responsabile fin dall'inizio della Reggia di Venariapremiato con il Bruno Caccia.
Domani sul sito dei Parchi Reali verrà pubblicato il programma degli spettacoli estivi.
Comincia il 10 giugno 2016 il viaggio notturno nell'Inferno di Dante tra il Cortile del Melograno, le vie e il Giardino delle Delizie del Borgo Medievale di Torino. "Per me si va ne la città dolente" si intitola come sta scritto sulla porta davanti alla quale si fermano Dante e Virgilio. Per me si va tra la perduta gente, per me si va nell'eterno dolor. Così Dante continua a leggere prima di entrare nella Città di Dite.
Ed ecco i cerchi della prima Cantica della Divina Commedia. Il novello Virgilio è della Compagnia teatrale I Fools, che collabora con il Borgo Medievale. Si incontrerà davvero Francesca da Rimini, sorta di precedente di Marilyn Monroe.
Poi l'omerico Ulisse, prototipo dei viaggiatore nostalgico della propria terra e il dantesco conte Ugolino, governatore medievale di Pisa.
Le scene si svolgono in un Inferno dallo stile gotico. Ma palcoscenico del Borgo Medievale in realtà è in realtà ottocentesco, rifacimento neogotico dell'architetto D'Andrade. Lo sanno il regista Luigi Orfeo e gli attori Jessica Ugatti, Stefano Sartore, Roberta Calia, Luigi Orfeo e Valentina Gallo. Nel loro inferno si scende ogni 45 minuti a piccoli gruppi. Consigliata la prenotazione.