Il passato ha voce. E, per Sandra, è una voce pericolosa. Ogni madre farebbe di tutto per difendere il proprio figlio. Sandra lo ha fatto. Ma un biglietto, confuso insieme alle cose che un bambino tiene nel cestino dell’asilo, mette tutto in discussione: “Dov’è Julian?”. Poche parole scritte. Parole che hanno un cordone ombelicale che porta lontano. Nel suo remoto passato. Sandra ha una storia travagliata. Sperava di averla lasciata alle spalle, invece, guardandosi dietro, scopre che non ha messo molta distanza tra se e il suo trascorso.

Chi è Julian?

Il biglietto è laconico e chiede semplicemente, “Dov’è Julian?”; ma Julian chi è? L’uomo è un ex deportato. Ha vissuto in un lager. È sopravvissuto a Mauthausen. I nazisti consideravano Mauthausen alla stregua di un semplice campo di lavoro. Julian e tutto il mondo, dopo, sanno bene e l'hanno identificato come «il solo campo di concentramento classificato di "classe 3" (come campo di punizione e di annientamento attraverso il lavoro)». Julian è l’uomo che aiuta Sandra a capire che, i due compiti signori anziani che l’hanno accolta come figlia, altro non sono che nazisti con le mani sporche di sangue innocente che inseguono ancora i loro ideali crudeli e spietati. L’uomo sfuggito alla consunzione e alla denutrizione del lager, sembra l’unico che possa conoscere chi ha scritto quel biglietto e perché.

La situazione precipita. Il bambino è rapito. Julian ha così una ragione in più per combattere. L’uomo sa che i nazisti non si sono mai arresi. Si nascondono dietro nuovi segreti e tradimenti.

Una storia che continua

‘Lo stupore di una notte di luce’, libro che sarà pubblicato il 12 settembre 2016, vuole essere sostanzialmente il seguito di un romanzo particolarmente fortunato, ‘Il profumo delle foglie di limone’.

Clara Sanchez, ancora una volta, disegna le avventure della coppia Sandra e Julian i quali si trovano a riflettere, in una particolare notte vivida e luminosa come suggerisce il titolo del romanzo, su come perfino il buio, a volte, non possa nascondere chi vive all’insegna della crudeltà e della sopraffazione.