Artecinema, Festival internazionale del film sull'arte contemporanea, giunge alla sua 21ˆ edizione. Divenuta ormai una manifestazione di grande valore, anche quest'anno prevede un programma di alto livello. Data la vastità dell'argomento è suddivisa in tre sezioni: Arte e dintorni, Architettura, Fotografia.
Programma e principali film
Il Festival si tiene a Napoli dal 5 al 9 ottobre. La giornata inaugurale si svolge al Teatro San Carlo, mentre le successive al Teatro Augusteo.Le tre sezioni in cui è suddivisa la manifestazione permettono accurati approfondimenti specialistici, ma il Festival tiene conto anche dell'importanza dell'aspetto divulgativo e a tal fine sono previsti incontri con gli studenti delle scuole medie e superiori e con i detenuti di varie case circondariali.
Ogni film documentario è strutturato con immagini d'archivio e interviste.Tra i film documentari in programma possiamo menzionare "Audioghost68", che verrà proiettato il giornodell'inaugurazione ed è incentrato almeno in parte sul cosiddetto "Grande Cretto" di Alberto Burri.Indubbiamente suggestivo èpoi"Chagall, peintre de la musique", di Mathilde Deschamps Lotthè,dedicato all'importanza della musica nell'opera artistica del grande artista russo. A tale proposito ricordiamo che il Maestro firmò varie decorazioni all'Opéra di Parigi così come al Lincoln Center di New York.
Ma davvero splendido è il film di Hopi Lebel "Picasso, naissance de l'icone", che partedalla fase parigina del grande pittore, passando poi per i primi successi, con immagini d'archivio davvero straordinarie.Restando in ambito di pittura del '900 è di grande valore anche "Viva Dada" dedicata al movimento artistico dadaista.Per gli appassionati di arte paleolitica, proponiamo la visione di "Les génies de la grotte Chauvet", mentre per chi preferisce l'attualità consigliamo un documentario sui fotogiornalisti afghani Farzana Wahidi e Massoud Hossaini, vincitori del Premio Pulitzer 2013, che hanno a dir poco rischiato la vita per portare a termine i loro reportage sotto il regime dei talebani.