Il Festival del cinemadi Toronto ha raggiunto la quarantunesima edizione e si concluderà domenica. Inizialmente considerato dai critici come un collage dei migliori films visti nei vari Festival ha raggiunto ormai un elevatissimo livello, da molti ritenuto superiore a quello di Berlino e quasi al pari con Venezia. In ogni caso una particolarità la possiede di certo, ed è costituita dal fatto che il premio principale, il prestigioso People's Choice Award, che lo scorso anno è andato a "Room" di Lenny Abrahamson, non viene assegnato da una giuria ma dal pubblico.

Molto interessante è poi anche la presenza della sezione "Sundance", dedicata al cinema indipendente.

I protagonisti del Festival

In passerella si sono già visti Nicole Kidman, Leonardo Di Caprio, Scarlett Johansson, Natalie Portman. Quest'ultima è qui per "Jackie", visto a Venezia, invece Scarlett per il film di animazione "Sing", dove nel cast dei doppiatori ci sono anche Matthew McConaughey e Reese Witherspoon. Presente anche Justin Timberlake, per presentare il suo concerto-documentario diretto da Jonathan Demme e girato prevalentemente a Las Vegas, nel corso del tour di Justin. Matt Damon presenta "Manchester by the Sea" e Tom Ford il suo "Nocturnal Animals". Un film che ha fatto molto discutere, presentato nei giorni scorsi e che a Cannes aveva ricevuto vari consensi, è "Raw", di Julia Ducournau, un horror che presenta - con un realismo che definire crudo è poco - la storia diJustine, una ragazza vegetariana che dopo varie traversie diviene cannibale.

Nel corso della proiezione alcuni spettatori, proprio per il duro impatto di alcune scene, si sono sentiti male e sono state chiamate diverse ambulanze. A Toronto si parla poi del caso Meredith, sul quale viene presentato il film-documentario "amanda knox", di Red Blackhurt e Brian Mc Gin. Si tratta ormai della terza opera cinematografica dedicata alla vicenda, ma questa intende porsi risolutamente su un piano distaccato, tanto che sono stati predisposti due trailer, uno dal titolo "Credile" e l'altro "Sospetta di lei".

I registi, difatti, hanno voluto sempre precisare di voler lasciare al pubblico opinioni e valutazioni sul caso in questione. Il documentario, che a fine mese sarà disponibile in Italia con la piattaforma Netflix, è stato girato a partire dal 2011, e contiene un'ampia intervista a Amanda oltre a concentrarsi sulla relativa vicenda giudiziaria.

Molto interessante è anche l'iniziativa della Tiffany & Co, che ha scelto l'attrice Lupita Nyong'o come testimonial principale per la propria campagna pubblicitaria, presentata nel corso del Festivaldurante una serata di gala.

Infine, percomprendere l'importanza attribuita al nostro cinema anche a Toronto non possiamo non ricordare che nel mese di giugno nella città canadese, come peraltro già da alcuni anni a questa parte, si è svolto l'Italian Contemporary Film Festival, nel corso del quale sono stati premiati Claudia Cardinale per la carriera, Raoul Bova come miglior attore, Gennaro Nunziante e Checco Zalone per il pubblico. Tra i premiati anche Andrea Iervolino, italo-canadese, divenuto in pochi anni uno dei più importanti produttori internazionali, basti pensare al film "In Dubious Battle", di James Franco, presentato al Festival di Venezia.