Sarà nelle sale cinematografiche il 21 e il 22 febbraio il documentario di Jim Jarmush dal titolo Gimme Danger dedicato a Iggy Pop e alla sua band gli Stooges. Il regista ha raccontato il suo film- documentario con queste parole: “selvaggio, disordinato, emotivo, divertente, primitivo e sofisticato allo stesso tempo”. Il documentario racconta la storia della band e l’impatto che ha avuto sulle future generazioni di musicisti attraverso filmati, fotografie inedite e interviste ai protagonisti. Jim Jarmush è il primo fan degli Stooges e non ne fa un mistero, lui stesso dice che questo film è più che altro un “saggio, la nostra lettera d’amore per quella che probabilmente è stata la più grande band della storia del rock ‘n’ roll”.

Gimme Danger: La Storia

Il film prende il titolo da una canzone contenuta in Raw Power, album del 1973, l’ultimo lavoro della band. La storia inizia dalla fine, una fine tragica perché l’ultimo album di Iggy e i suoi Stooges è un vero flop e la band, corrosa al suo interno da incomprensioni e problemi di droga, si scioglie. Triste epilogo per uno dei gruppi che ha fatto la storia del rock, gettando le basi per il punk, il metal e segnando per sempre le future generazioni. Sono proprio Iggy e Gli Stooges a raccontare la loro storia, dagli esordi, ai grandi successi fino all’ultima apparizione. I filmati di repertorio si alternano alle interviste ai protagonisti, notevoli quelle con gli ormai scomparsi fratelli Asheton, alle testimonianze di familiari e conoscenti che raccontano gli Stooges come persone e non come icone del rock.

Il protagonista assoluto è lui, James Newell Osterberg, Iggy Pop o semplicemente l’Iguana, spetta a lui narrare l’ascesa e la caduta degli Stooges. Dalle sue parole emerge la loro incidenza non solo nel mondo della musica ma in quello della moda, del cinema, dell’arte, grazie anche all'incontro con personaggi come Andy Warhol , i Velvet Underground e David Bowie.

https://www.youtube.com/watch?v=5srwV2T7hZI

Jim Jarmusch e la passione per gli Stooges

Jim Jarmusch in Gimme Danger offre tutto ciò che ci si aspetta da un documentario, una storia ben raccontata e un sapiente montaggio che raccoglie immagini di repertorio con materiale inedito.

E’ subito chiaro che lo sguardo di Jarmusch è quello di un fan innamorato degli Stooges e del loro leader, così tanto da fargli dire che: “Nessun’altra band della storia del rock ‘n’ roll può competere con la combinazione di pulsazioni primordiali, la psichedelia pungente, il blues-a-billy grind, completati da testi succinti e tormentati e dal ringhio da leopardo di un front man che incarna in qualche modo Nijinsky, Bruce Lee, Harpo Marx e Arthur Rimbaud.