Questo nuovo weekend del mese di marzo si prospetta nel suo complesso come piuttosto ricco di nuove uscite cinematografiche di spessore. Un film senza dubbio da considerare è il nuovo dramma epico e storico The Ottoman Lieutenant. Quest’ultimo è stato realizzato mediante la coproduzione tra alcune case cinematografiche statunitensi e turche, come la Y Production, l’Eastern Sunrise Films e la Paladin. La sua regia è stata affidata al cineasta americano Joseph Ruben, noto in precedenza per aver diretto Sleeping with the Enemy, The Good Son, Money Train e Return to Paradise.
La sceneggiatura invece è stata curata da parte di Jeff Stockwell, mentre il montaggio e la fotografia sono stati gestiti da Daniel Aranyò, Nick Moore e Dennis Virkler.
La componente narrativa
La sua trama è incentrata su una giovane donna, la quale decide di abbandonare gli Stati Uniti, dopo aver incontrato Jude, un dottore coinvolto in una missione nell’Impero Ottomano agli inizi dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Ella decide di seguirlo, ma contemporaneamente s’innamora di un militare d’alto rango dell’esercito nemico. Successivamente, in seguito all’insorgere del conflitto, la sua coscienza sarà divisa tra l’amare un uomo della sua stessa nazione, oppure l’invaghirsi di qualcuno appartenente alla fazione militare avversaria.
Un cast internazionale
All’interno di questa pellicola, la protagonista principale è interpretata dall’attrice Hera Hilmar, andata alla ribalta in passato per Anna Karenina, Two Birds e Life in a Fishbowl. Il dottore invece è interpretato da parte di Josh Hartnett (Black Hawk Down, Slevin – Patto criminale, Pearl Harbor). Nel cast compaiono anche Ben Kingsley, Haluk Bilginer e Paul Barrett.
La sua produzione ha visto la realizzazione della maggioranza delle riprese a Praga, nella Repubblica Ceca nell’aprile del 2015. Altre scene importanti sono state inoltre girate in Turchia a Istanbul e nella regione della Cappadocia.
Un riscontro di critica non proprio positivo
In questo momento stanno anche comparendo le sue prime recensioni in rete.
Secondo Variety Magazine questo film è un prodotto non convincente e contraddistinto da una trama prevedibile, anche se dal punto di vista registico può considerarsi valido. Pure il Miami New Times non lo ha del tutto promosso, e ne ha sottolineato le sue pecche e i suoi difetti, come per esempio una mancanza di coerenza emotiva. Un altro elemento piuttosto controverso e discusso è rappresentato dal fatto che questa pellicola non accenna minimamente al genocidio degli Armeni da parte dell’esercito Turco durante il Primo Conflitto Mondiale. Per concludere, è possibile affermare che The Ottoman Lieutenant presenta alcune pecche imperdonabili e soprattutto farà discutere di sé per via del suo controverso “Revisionismo Storico”.