20 gennaio 2017 - Continuano le proteste davanti alla Casa Bianca a Washington: una folla di manifestanti è schierata da questa mattina inneggiando contro l’insediamento del neo presidente eletto alla presidenza degli Stati Uniti d’America Donald Trump.
Già dalle prime ore del giorno la polizia ha dovuto fronteggiare alcuni tafferugli messi in atto dalla folla anti-Trump.
Domani è previsto l’arrivo di numerosi autobus di manifestanti da tutti gli Stati Uniti, si stima 200mila persone, che invaderanno le strade intorno alla White House.
In queste ore intanto prosegue la celebrazione dell’insediamento alla Casa Bianca di Trump.
Il 45esimo presidente degli Stati Uniti ha prestato giuramento alle ore 12 di oggi, dopo aver passato la mattinata in compagnia della famiglia Obama, suggellando con un tè il passaggio del testimone dal presidente uscente al neo-eletto.
Il giuramento Trump lo ha prestato, oltre che sulla Bibbia di Lincoln come i suoi predecessori, anche su una Bibbia regalata dalla madre al momento del diploma alla Sunday Church Primary School, nel Queens.
A seguito del giuramento, l’eclettico neo-presidente ha pronunciato il consueto discorso, di soli 18 minuti, durante il quale ha ribadito – l’America al primo posto, "Ogni decisione sul commercio, sulle tasse, in materia di immigrazione, sugli esteri sarà presa a beneficio dei lavoratori e delle famiglie americane"-.
Ha anche dichiarato che l’America, sotto la sua guida, riuscirà ad annientare il terrorismo di matrice islamica.
Dopo il breve discorso, il presidente Trump ha partecipato, nel primo pomeriggio, alla parata presidenziale, per le consuete strade vicine al Campidoglio. I concerti e gli spettacoli si protrarranno invece fino a notte, coinvolgendo il neo-presidente e sua moglie Melania anche nel canonico ballo inaugurale.
Alcuni numeri
200milioni di dollari sono stati spesi per la cerimonia presidenziale, di cui 100 milioni solo per la sicurezza: 70 milioni in meno rispetto a quelli spesi per l’insediamento di Barack Obama.
28mila gli uomini impegnati per garantire la sicurezza del presidente durante la cerimonia di inaugurazione.
200mila la stima delle persone che parteciperanno alla “Marcia delle donne” a Washington domani, che manifesteranno contro la presidenza del magnate del mercato immobiliare.
Nonostante la determinazione dimostrata da Trump già durante la campagna elettorale, e ancora dopo l’elezione, mantenendo fede anche alle sue idee più radicali, il dissenso del popolo americano sta rendendo traballante la carica appena rivestita dal presidente.