amsterdam non è famosa solo per i 'coffeeshop', che pure stanno diminuendo, ma è anche conosciuta per il 'van gogh Museum'. Siamo in un gigantesco prato verde, l'erba è curatissima, e si scorge in lontananza un edificio grigio, dall'imponente struttura, che racchiude tutti i grandi capolavori dell'artista. Fortunatamente, la collezione è tornata ad essere completa in seguito ai furti subiti in passato, ed ora il Museo è ricco di opere dal valore inestimabile. E' impossibile, infatti, non subire il fascino dei molteplici autoritratti, alternati sulla parete a scritte in ogni lingua che descrivono e fanno rivivere la vita del pittore; o dei Mangiatori di patate', 'dei 'Girasoli' e, soprattutto, delle stupende stampe giapponesi, assieme a tutti gli altri dipinti, non meno belli ed importanti.

Le stampe giapponesi

Van Gogh fu colpito ed affascinato dalle stampe giapponesi a tal punto da volerle riprodurre e da parlarne in quasi tutte le lettere ad amici e parenti: siamo di fronte a piccole figure femminili, fiori, rami e colori caldi che oscillano tra il giallo ed il rosso. Ma l'artista si cimentò anche in vere e proprie riproduzioni: è il caso di Hiroshige, di cui riprodusse 'Il ponte di Shin-Ōhashi sotto la pioggia' e d il 'Giardino di Kameido' . (cui diede il nome di 'Susino in fiore'. In queste riproduzioni, però, l'artista ha voluto espressamente discostarsi dalle copie originali: nel secondo caso, infatti, il colore del cielo diventa, in Van Gogh, un rosso intenso, che ben si combina con la tecnica post-impressionista utilizzata dall'artista.

Campo di grano con volo di corvi

Un altro dipinto meritevole di attenzione di Van Gogh è il 'Campo di grano con volo di corvi', realizzato grazie a delle violente e larghe pennellate con colori intensi quali giallo, azzurro e nero. Si ritiene che questo sia l'ultimo quadro dell'artista, che si suicidò qualche tempo dopo il completamento; la sensazione che il dipinto trasmette è malinconica.

Infatti, il campo ed il cielo pare stiano per soccombere, sopraffatte dal nero che a poco a poco inonda la tela a partire dal margine superiore. Ciò nonostante, l'opera è tuttora soggetta a continue e contrastanti interpretazioni, e forse è proprio in questo che risiede la bellezza di Van Gogh. Il pittore olandese, infatti, lo si è sempre letto in maniera differente e sarà sempre letto così; lascia dietro di sé ambiguità, interrogativi ed incertezze, ma allo stesso momento incanta, cattura e affascina.