Durante il 34esimo seminario di perfezionamento della Scuola Librai Umberto ed Elisabetta Mauri, a Venezia, è stato fatto il punto della situazione del mercato del libro in Italia. Ebbene, la situazione non sarebbe così florida nonostante la pubblicazione, negli ultimi mesi, di moltissimi libri cartacei ed e-book. Sembra che molti adulti abbiano perso la voglia di leggersi un buon libro, e questo non può non preoccupare. Al convegno è intervenuto anche l'editore Giuseppe Laterza, che ha lanciato un messaggio ottimista: 'Bisogna sempre cercare una soluzione e non smettere di avere idee'.

Mercato del libro trainato da bimbi e anziani

Sono proprio i buoni propositi, le folgorazioni improvvise, i 'colpi di genio' a rivoluzionare i settori. E' vero. Il problema è che in Italia, a fronte di moltissimi Libri pubblicati ci sono sempre meno lettori disposti a leggerli. Giovanni Peresson, responsabile dell'Associazione Italiana Editori, ha sottolineato che l'anno scorso si è registrato un forte incremento del mercato del libro ma è calato il numero dei lettori. Pare che la flessione maggiore si sia registrata nell'alveo dei lettori 'deboli' e 'occasionali'. Nessuna variazione rilevante, invece, nel gruppo dei lettori 'forti'. A trainare il mercato del libro sarebbero i bimbi e gli anziani; gli italiani che leggono meno, invece, sono quelli trai 25 e i 44 anni.

Negli ultimi anni c'è stata l'impennata degli e-book, ovvero libri in formato digitale, quindi da leggere sui dispositivi mobili. In realtà, gli italiani preferirebbero ancora i libri di carta. Achille Mauri, durante un'intervista all'HuffPost, ha detto riguardo agli e-book: 'Per i romanzi o libri più complessi è il cartaceo a continuare ad avere la meglio'.

Il peso di Amazon

Parlando di libri e di mercato del libro non si può non citare Amazon, un 'gigante' che permette a milioni di lettori di scegliere gli articoli che soddisfano meglio i loro gusti. Ormai Amazon ha un forte peso anche nell'ambito dell'editoria.

Perché, dunque, gli italiani non leggono più come una volta nonostante la folta offerta?

Beh, le ragioni sono varie, come l'assenza di interesse e i costi. La scrittrice Teresa Cremisi ha affermato che bisognerebbe prendere maggiormente in considerazione i tascabili, poiché offrono un ottimo rapporto qualità/prezzo. Insomma, in Italia c'è sempre meno tempo per i libri e meno soldi per comprarli.