Klimt experience è la mostra multimediale immersiva di una selezione di opere, circa settecento, del pittore Klimt, padre fondatore della secessione viennese, allestita nel cuore di Firenze, per l’esattezza, nella chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte.
Inaugurata il 26 novembre, proseguirà fino al 2 aprile 2017 con orario 10.00 – 19.00 feriali e festivi.
Opere come il bacio, l’albero della vita oppure Giuditta sono entrate a far parte della cultura popolare eppure Klimt resta un artista da scoprire e raccontare.
L’artista
Nel millenario percorso compiuto dall’Arte per raffigurare il corpo, il volto e l’animo dell’uomo l’immagine dell’amore occupa un ruolo centrale.
Klimt predilige la rappresentazione dell’universo femminile e della pulsione erotica.
Ẻ il dominio dell’oro, simile a una cascata musicale, che contraddistingue le tele più celebri, quelle del cosiddetto “periodo aureo” o “dorato”. Altre peculiarità sono la spiccata bidimensionalità, l’uso delle linee curve che ricordano quelle delle foglie, il motivo decorativo, l’impiego di pregnanti simbolismi, l’influsso dell’arte bizantina e dei mosaici di Ravenna.
Klimt experience propone al visitatore emozioni uniche, un’immersione totale in un mondo simbolico, enigmatico e sensuale dove si concretizza il trionfo di un’arte senza tempo e confini. La vita, la Vienna dei primi del ’900, i ritratti di donna e i paesaggi di Klimt sono i protagonisti assoluti di questa nuova rappresentazione multimediale immersiva dedicata all’artista fondatore della secessione viennese e del concetto di opera d’arte unitaria, dell’integrazione cioè di architettura, pittura, decorazione e arti applicate.
Infine i paesaggi. Klimt è presente con cinquantacinque dipinti. Affronta la pittura di paesaggio soltanto nella maturità, nelle estati fra il 1900 e il 1916. Non esistono schizzi di queste opere in quanto lavorava en plein air e alla pittura della pulsione erotica si contrappone una ricerca quasi iniziatica di armonia cosmica.
L’esperienza multimediale
Klimt experience, grazie alla forza evocativa della colonna sonora, all’eccezionale impatto visivo delle immagini e delle ricostruzioni in 3D della Vienna dei primi del ’900 proiettate sulle magnifiche architetture della sede espositiva, ai tavoli multimediali touch-screen e all’area didattica, propone al visitatore un’immersione totale, senza soluzione di continuità in una realtà virtuale dentro ai più famosi capolavori di Klimt, un’esperienza dove si concretizza il trionfo di un’arte senza confini.