Il mondo della musica pop e rock è bello perché è vario e piace a giovane e ad adulti. Così si spiega la scelta del GruVillage, l'oasi verde dello Shopville di Grugliasco, alle porte di Torino, di dare il via alle danze del festival con il concerto del 19 giugno dei rapper J-Ax e Fedez. E di concluderlo simbolicamente, in netto contrasto musicale, con la regina del pop italiano, Fiorella Mannoia, il 10 luglio. 3 giorni dopo, la vera chiusura del festival con il tastierista inglese che viene dal jazz, Chick Corea, accompagnato dall'originale Bela Fleck al banjo.

Concerti blindati, non solo sold out

L'atmosfera è tesa in seguito all'attentato di matrice islamista dopo il concerto di Ariana Grande a Manchester, che stende un alone di terrore anche sui concerti estivi. Scontati gli annullamenti delle date della giovanissima cantante statunitense di luglio a Torino e Roma, ma questa rassegna musicale non dovrebbe essere a rischio. Come non lo è il festival Collisioni, a Barolo nelle Langhe dal 17 al 21 luglio, con Renato Zero per cui i biglietti sono già esauriti, Max Gazzè, Carmen Consoli e Daniele Silvestri, tra gli altri.

Così, anche sul palco di Grugliasco, il 26 giugno, ci sarà la principessa del pop inglese, la cantautrice Jess Glynne, influenzata nelle sue canzoni da un big del rap commerciale come Eminem.

La giovane vocalist londinese riporterà a toni più moderati di quelli di Francesco Gabbani. La scimmia con il suo balletto, che ha vinto l'ultimo Festival di Sanremo proprio davanti a Fiorella Mannoia, si esibisce 6 giorni prima di lei che ha cantato con Cocciante, De Gregori e Ron.

Parla ancora inglese l'estate musicale nell'arena di Grugliasco con i Bastille, in concerto il 6 luglio che propongono il loro rock alternativo, ma ballabilissimo.

Li precede il rock sinfonico dei 40 performer del Queen at the Opera, il primo luglio.

Colonna sonora generazionale

La provocazione del festival di Grugliasco non è da poco, se si pensa che un altro grande del pop, Lucio Dalla, definiva il rap un "demenziale oppio sonoro". Ma J-Ax e Fedez , come del resto Fabri Fibra, sono refrattari alle critiche e sono tornati alla ribalta con "Comunisti con il Rolex".

Il paradosso sta nella musica giovanilistica stessa.

Secondo i puristi afroamericani di questi ritmi contemporanei, la globalizzazione del rap ha rubato la scena all'hip hop, all'interno di cui è nato nella New York degli anni Settanta. Lo ha capito pure l'attuale il presidente del Consiglio regionale, Mauro Laus al Salone del Libro, premiando i giovani rapper piemontesi Massimo Pellegrino e Andrea Colonese, vincitori di "Un cuore rap". I due studenti hanno proposto allo stand della Regione Piemonte un video amatoriale di due minuti con ritmi rap, inedita per testo e musica. La loro carriera nel mondo della musica giovanile prosegue felicemente con il debutto davanti al grande pubblico, durante la Partita del Cuore, il 30 maggio allo Juventus Stadium.

Riusciranno ad affermarsi come il duo modenese Beni & Fede, il 4 luglio in concerto a Grugliasco? Ma visto il successo del concorso, l'intenzione di Laus è di proporre il Piemonte come capofila di un concorso nazionale, ritenendo che questa versione dell'hip hop riproduca le tendenze generazionali. Persino nelle scuole elementari, il rap viene insegnato agli allievi come una filastrocca per memorizzare con i suoi ritmi, per esempio, la lista della spesa.

Non sono certo le canzoni, prese di mira da Lucio Dalla, di un Fabri Fibra che si è fatto strada con la provocazione fine a se stessa e ora ha confessato la sua dipendenza dalla marijuana.

In luglio, poi, al GruVillage ci sarà la prima esibizione della tournèe italiana della star delle ragazzine, il promettente spagnolo Alvaro Soler, che si esibisce il 18 luglio.

Lo hanno ammirato al Festival di Sanremo del gennaio scorso a cui ha partecipato dopo aver vinto il Coca Cola Summer Festival di Roma.

Sperano che non faccia la fine di Luis Miguel, giovane sex simbol, una ventina di anni fa, con il successo al Festival di Sanremo di "Noi, ragazzi di oggi", arrestato a Los Angeles per aver violato il contratto discografico, ma quasi subito rilasciato dopo la confisca della sua Rolls Royce.