È di poche ore fa l’annuncio che JJ Abrams tornerà al timone della saga di Star Wars per l’episodio IX, prendendo il posto di Colin Trevorrow. L’uscita del film, programmata per maggio 2019, slitta quindi a dicembre dello stesso anno. L’episodio VIII: Gli Ultimi Jedi, ha invece la regia di Rian Johnson e sbarcherà nelle sale cinematografiche il prossimo 13 dicembre.
Divergenze creative alla LucasFilm
Questo non è il primo intoppo produttivo che il franchise di Star Wars ha dovuto affrontare negli ultimi tempi. Colin Trevorrow è, infatti, il quarto regista ad essere sostituito nel corso della lavorazione di un film della saga.
Nel 2015 Josh Trank, regista del reboot dei Fantastic Four, era stato allontanato da un progetto stand-alone tuttora rimasto senza titolo. Lo scorso giugno, lo spin-off su Han Solo ha subito un cambio di regia, da Phil Lord e Christopher Miller al premio Oscar Ron Howard, addirittura a riprese già iniziate.
Nel caso dell’episodio IX, invece, i problemi si sono fatti sentire sin dalla fase di preproduzione. A quanto pare Colin Trevorrow, che ha diretto sia blockbuster come Jurassic World che film di nicchia come The Book of Henry, aveva fatto pervenire alla produzione diverse versioni della propria sceneggiatura, tutte però rifiutate. Questo avrebbe frustrato il regista al punto da entrare in aperto conflitto con la executive producer Kathleen Kennedy.
Fonti interne alla produzione parlano del carattere difficile di Trevorrow e della sua insistenza a far valere le proprie idee sul film, anche se in contrasto con la direzione già decisa per il franchise.
La motivazione addotta dalla LucasFilm per l’allontanamento di Trevorrow è infatti quella delle divergenze creative: “La Lucasfilm e Colin Trevorrow hanno scelto di comune accordo di interrompere la loro collaborazione su Star Wars Episodio IX.
Colin è stato un collaboratore meraviglioso nell'intero processo di sviluppo, ma siamo giunti alla conclusione che le nostre visioni del progetto differiscono. Auguriamo a Colin il meglio e presto vi comunicheremo più informazioni sul film.”
Il ruolo di Kathleen Kennedy
Nell’epoca d’oro di Hollywood, cioè tra gli anni ’30 e i ’50, erano i produttori ad essere considerati i veri autori della pellicola, più dei registi stessi, e a loro spettava l’ultima parola in merito a qualsiasi scelta artistica oltre che commerciale.
Negli ultimi tempi si sta assistendo ad un riemergere di figure simili, con personalità quali John Lasseter (a capo della Disney Pixar animation) e Kevin Faige (che supervisiona le produzioni Marvel), incaricate di decidere il tono e le linee narrative alla base degli svariati film che vanno a comporre un franchise.
Allo stesso modo, Kathleen Kennedy ha le idee ben chiare sulla direzione che vuole dare a Star Wars e non sembra lasciare molta libertà creativa ai suoi registi. Trevorrow è solo l'ultimo. Nel caso della sostituzione di Lord e Miller, il motivo pare essere stato il tono scanzonato delle riprese e la loro insistenza a basarsi sull’improvvisazione. Persino Rogue One, primo dei film “antologici” della nuova saga di Star Wars, pur non avendo perso il suo regista Gareth Edwards ha subito diversi rimaneggiamenti ad opera di Tony Gilroy, che ha modificato o girato nuove scene, tra cui il finale.
JJ Abrams è forse la soluzione a questa serie di inciampi: la Kennedy si dichiara entusiasta del suo ritorno a conclusione della nuova trilogia di Star Wars.
La produzione dell’ultimo film della nuova trilogia inizierà nel febbraio 2018, con la data di uscita per ora fissata al 20 dicembre 2019. Abrams si occuperà anche della scrittura del film, insieme allo sceneggiatore di Argo Chris Terrio.