Banksy ha ripreso a realizzare opere e, a distanza di 5 anni da "Banksy does New York", una serie di realizzazioni artistiche durate tutto un mese, torna nella grande mela per lasciare messaggi a sfondo sociale. I primi due pezzi una settimana fa: il primo a comparire è stato quello di un ratto che corre all’interno dell’orologio posto in cima ad un palazzo che si trova in una strada con un altissimo numero di passanti. Si potrebbe ipotizzare che le persone, passando da quella strada e presumibilmente in direzione o di rientro dal lavoro, siano rappresentate dal topo che corre senza via d’uscita.
La seconda opera, comparsa qualche giorno dopo, è un murales di circa 20 metri realizzato al Bowery Wall a Manhattan: un pezzo che ha dedicato all’artista curda Zehra Dogan rinchiusa nelle carceri turche e condannata a 2 anni e 9 mesi per aver realizzato un disegno nel quale si vede una città in fiamme e le bandiere della Turchia che svettano sui palazzi distrutti. Sopra la murata, l’artista britannico ha posto una gigantografia della vignetta incriminata.
Il Bowery Wall è uno dei muri più rinomati tra gli artisti; ad usarlo per primo fu Keith Haring nel 1982
L’ultimo pezzo in ordine cronologico è comparso a Coney Island: l’opera, confermata dallo stesso artista sul suo account Instagram come le altre precedenti, è stata nominata “The Whip” (la frusta), uno stencil che rappresenta un uomo con un cappello antinfortunistico in testa e vestito in abito che brandisce una frusta a forma di grafico a linee, come quelli utilizzati per le presentazioni aziendali, che va a colpire chiunque; come sempre provocatorio, anche questa volta ha voluto lasciare un messaggio contro il sistema capitalista: la frusta, rappresentata dal grafico, colpisce prima i bambini, essendo la generazione futura sono quelli che per primi accuseranno la povertà lasciata da quella generazione che si trova avanti a loro, gli adulti che scappano da un’economia che li strangola sempre più, infine gli anziani, coloro che hanno lavorato per una vita, ricevendo in cambio nient’altro che “frustate”.
Sono comparse anche altre opere in giro per la città, come quella fotografata ad Harlem che raffigura una foca con sopra il muso una palla arancione, ad oggi non è stato attribuito a nessuno e l'account Instagram di Banksy non lo ha pubblicato, però si sa che l'artista inglese è imprevedibile e nessuno sa né dove né quando compariranno i suoi pezzi.