Verona, 15 aprile 2018. E' record per questo VinItaly 2018: 4.380 espositori (130 in più rispetto al 2017) e 36 paesi stranieri, presenti nel padiglione dei vini internazionali.

Questa 52esima edizione è partita sull'onda dell'ottimismo e di una ritrovata fiducia verso certe tipologie di Vino.

"Svolta green" nel bicchiere

Da uno studio rivelato dalla Coldiretti, quest'anno si assiste ad una vera e propria svolta green: con un record del 45% nelle vendite, il vino biologico fa il boom, per un totale di 3,84 milioni di litri venduti.

All'inaugurazione presenti anche il presidente del Senato Maria Elisabetti Alberti Casellati e il presidente di Veronafiere Maurizio Danese.

"vinitaly è un'eccellenza assoluta e un vero fiore all'occhiello per Verona" - conferma l'Alberti Casellati. - "Qui c'è l'Italia migliore, che lavora e che riesce a coniugare il lavoro nei campi con l'innovazione tecnologica".

Il presidente di Veronafiere Danese sottolinea le molte opportunità inesplorate per il vino italiano, in aree come gli Stati Uniti o la Cina. Il VinItaly è stato definito come "la grande festa del vino italiano e un grande momento di riflessione per capire i progressi fatti e i passi per crescere ulteriormente" dal viceministro dell'agricoltura Andrea Oliverio.

Il governatore del Veneto Luca Zaia racconta dell'ipotesi di candidare il Valpolicella: "L'Italia è il primo produttore mondiale di vino e il veneto è la prima regione.

Il vino deve essere il biglietto da visita dell'Italia nel mondo".

5 stars Wine - The Book

Questa edizione 2018 parte con una bellissima notizia per la regione Sardegna: Il miglior vino italiano è la Vernaccia di Oristano. E' infatti la Vernaccia di Oristano Riserva 2004 della cantina Silvio Carta di Baratili San Pietro, premiato con il punteggio più alto in assoluto.

Il vino vincitore ha praticamente sfiorato la perfezione, arrivando al risultato di 97 centesimi.

Le aziende vitivinicole della Sardegna saranno da tenere d'occhio anche in ambito internazionale, perché intenzionate ad evolversi, tra le altre nazioni, anche in Cina, durante il concorso mondiale di Bruxelles.

Dall'altro lato della manifestazione, all'interno del padiglione dedicato alla Calabria, lo chef Joe Bastianich loda i vini della Regione, ricalcando la qualità dei bianchi, da buon friulano.

"Lo spazio espositivo della regione è stato ampliato per quest'anno", come afferma il presidente Oliverio.

Nello spazio Sol&Agrifood, protagonista ancora la Calabria: tre giorni di appuntamenti con la cucina e i prodotti tipici della Regione. Lo chef Carmelo Fabbricatore, presidente della Federazione italiana cuochi di Cosenza, ha cucinato la "Stroncatura con Spada dello stretto e Nduja di Spilinga", mentre lo scrittore e giornalista gastronomico Martino Ragusa ha raccontato aneddoti sui filetti di peperoncino al tonno di Pizzo Calabro.

La Granda, scrigno di eccellenze 2018

Si conferma scrigno di eccellenze 2018 l'Associazione di allevatori nata le 1996 "La Granda", progetto di rilancio per la razza bovina piemontese.

A parlare, il viceministro delle delle Politiche Agricole Alimentari Andrea Oliviero: "La Granda è stata tra i protagonisti di della Kermesse di settore".

REgeneration Emilia Romagna

La regione è stata subito protagonista e il pubblico ha affollato il padiglione numero 1. Complici anche la qualità dei vini e la rinomata ospitalità dei produttori romagnoli. La Regione propone grafiche e allestimenti che vogliono richiamare la natura e la voglia di rigenerarsi. Da qui "REgeneration". L'Emilia Romagna si presenta con una brand importante in ottica futura. Sostenibilità, eco compatibilità e rispetto ambientale sono punti importanti per la vitivinicoltura del futuro.

La REgeneration non è solo un brand e uno slogan ma un vero e proprio obiettivo che punta alla sostenibilità.

Così la prima giornata della manifestazione finisce, dando appuntamento a lunedì 16 aprile con tanti appuntamenti ed esibizioni da scoprire!