Si è tenuta lunedì 14 maggio alle 17.30 la conferenza stampa conclusiva del 31° Salone Internazionale del Libro di Torino. La soddisfazione e la felicità per il successo di questa edizione si leggono chiari sul volto delle personalità istituzionali e politiche giunte alla conferenza per esprimere queste emozioni con le loro parole. Hanno partecipato alla conferenza il presidente del Salone Massimo Bray, la sindaca di Torino Chiara Appendino, l'Assessora alla cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi e il direttore editoriale del Salone Nicola Lagioia.

Il presidente Bray prende subito la parola portando il saluto del presidente Chiamparino, convalescente a causa di un'operazione chirurgica.

I numeri e le prospettive per il futuro

I numeri di questa 31° edizione sono decisamente soddisfacenti: si parla di 144.386 visitatori contro i 143.815 del 2017.

Il Presidente del Salone Massimo Bray ha, prima di tutto, ringraziato chi ha lavorato, anche in condizioni non ottimali, alla realizzazione del Salone: il Circolo dei Lettori (con il suo presidente Luca Beatrice e la sua direttrice Maurizia Rebola) e la Fondazione per la Cultura Torino (con il segretario generale Angela La Rotella).

"Con Nicola Lagioia siamo quasi una coppia di fatto" scherza Massimo Bray che sottolinea come l'intesa con il direttore editoriale sia stata forte dal primo minuto di lavoro insieme.

Lo scenario per il futuro è ben delineato dalle parole della sindaca Appendino che chiarisce profondamente che "Torino è il Salone e il Salone è Torino" specificando bene come l'anima del Salone è e sarà sempre a Torino. La sindaca annuncia con soddisfazione che Lagioia e Bray sono riconfermati anche per la prossima edizione del Salone, quella del 2019, ringraziando ancora il presidente e il direttore per il loro lavoro.

"Pensare che si possa aspettare due o tre ore in coda per accedere e vivere un momento culturale è qualcosa di cui noi dobbiamo essere orgogliosi come comunità intera" dice Chiara Appendino. Parole e soddisfazione che vengono riprese anche nelle dichiarazioni del direttore editoriale Nicola Lagioia che chiede, ironicamente, un 'patto della sala azzurra' (dal nome della sala in cui si tiene la conferenza).

"Non diventiamo troppo schiavi dei numeri, si può fare di meglio ma è difficile con gli spazi a nostra disposizione: il Salone ha,comunque, ampiamente centrato i suoi obiettivi " commenta con un sorriso Lagioia che aggiunge "se lo spazio è limitato per natura non lo è (o è perfettibile) la qualità del progetto culturale, è su quello che dovremo concentrarci".

Il direttore editoriale annuncia, poi, chiudendo la conferenza che il 32° Salone Internazionale del Libro si terrà da giovedì 9 a lunedì 13 maggio 2019.