Ritorno al Cinema per Luca Medici, in arte Checco Zalone, nel 2019. Il ‘re Mida’ del grande schermo in Italia sarà a febbraio nelle sale con il quinto film. Come anticipato dal sito ‘Mymovies’, il comico pugliese proporrà la pellicola ‘L’amico di scorta’, principale produzione stagionale del listino della Medusa. Si attende l’ennesimo trionfo al box office, considerati i risultati delle pellicole precedenti. L’esordio con ‘Cado dalle Nubi’ aveva ottenuto un incasso pari a 14 milioni di euro. Ma il fenomeno Zalone esplose con il secondo ‘Che Bella Giornata’, capace di raggiungere oltre 43 milioni, proseguendo con ‘Sole a catinelle’ (52 milioni) fino al record di 65 milioni e 300 mila euro di ‘Quo vado?’ del 2016.

L'amico di scorta, Zalone debutta come regista

La novità è che, in questa occasione, l’attore barese si cimenterà anche dietro la macchina da presa. Un’esperienza nuova che nasce dalla scena di interrompere la collaborazione, almeno momentaneamente, con il registra Gennaro Nunziante. Il sodalizio artistico, nato al TeleNorba e proseguito negli anni inanellando stratosferici successi al botteghino, è momentaneamente sospeso. Nell’anno in corso Nunziante ha diretto ‘Il vetegale’, primo film da attore di Fabio Rovazzi, esordendo nella direzione di un lungometraggio senza l’amico di vecchia data. Per Zalone, quindi, dopo le brillanti esperienze da cabarettista, cantante e musicista, arriva l’occasione di dimostrare capacità nella gestione del set e direzione degli attori.

Il tema del film in uscita nel 2019

Si tratta di un impegno che potrebbe aprire uno scenario diverso per la carriera di uno dei più talentuosi interpreti del costume italiano degli ultimi anni. Il sarcasmo, la critica sociale spietata e la capacità di raccontare i difetti del Belpaese dell’ultimo decennio sono le caratteristiche decise di un modo di raccontare la contemporaneità che ha senza dubbio fatto scuola.

La storia narra di un famoso comico napoletano che si ritrova sotto scorta per aver offeso un boss della malavita. A proteggerlo, ci sarebbe un carabiniere milanese che viene sollevato dall'incarico a causa dei tagli alla spesa pubblica. Il comico, però, non vuole rinunciare al suo "Amico di scorta". Ci si aspetta un racconto in chiave brillante nello stile zaloniano in controtendenza con il modo di sviscerare il fenomeno criminale in maniera seriosa, come abitualmente accade nel nostro Paese. Un esperimento possibile e presumibile vincente.