Lindsay Kemp, il grande coreografo, maestro di danza e mimo inglese, si è spento lo scorso 25 agosto, all'età di ottant'anni. Il decesso è avvenuto durante un periodo di permanenza presso la sua residenza italiana nella città di Livorno, città nella quale si era trasferito da diversi anni. Kemp, durante l'estate 2018, stava lavorando ad un progetto riguardante l'allestimento di un laboratorio performativo, a favore del teatro sociale di Como, che avrebbe dovuto avere inizio a cominciare dal prossimo mese di settembre.

Lindsay Kemp: un genio ispirato e rivoluzionario

Nato a Cheshire, il 3 maggio 1938, manifesta sin da giovanissimo il proprio amore per l'Arte, lo spettacolo e la danza in particolare. Nonostante l'opposizione dei familiari, intraprende il proprio percorso artistico frequentando la scuola del Ballet Rambert e si forma a contatto con maestri quali Sigurd Leeder e Marcel Marceau. Lindsay Kemp, nel corso degli anni cinquanta, affina le sue doti naturali lavorando in varie compagnie teatrali, cimentandosi in differenti generi come il cabaret e il musical. E' in questo periodo che cominciano a definirsi compiutamente le sue doti di mimo e coreografo, che lo spingono a formare, nel 1962, la sua prima compagnia, la "The Lindsay Kemp Dance Mime Company".

Nel corso degli anni sessanta sviluppa la propria personalissima visione artistica mescolando generi diversi. Verso la fine del decennio produce "Flowers... una pantomima per Jean Genet" e crea, per una nuova compagnia, le opere "Turquoise Pantomime", "Crimson Pantomime" e "Legend".

Lindsay Kemp e David Bowie: la nascita di Ziggy Stardust

E' negli anni settanta e ottanta che il lavoro di Lindsay Kemp conosce i suoi successi più eclatanti: nel 1974 mette in scena una nuova versione di "Flowers", ottenendo un riscontro in termini di pubblico così ampio da portare il suo spettacolo fino a Broadway. È con la messa in scena dei concerti "The Rise and Fall di Ziggy Stardust and the Spiders from Mars" di David Bowie, di spettacoli quali "Sogno di una notte di mezza estate", "Salomè", "The Big Parade", "Alice", che si posiziona definitivamente nel firmamento dei grandi artisti internazionali: il suo è un genere di danza che sembra trarre spunto da visioni oniriche, che troveranno la loro espressione in effetti spettacolari ed acrobatici, chiaramente precursori di quegli aspetti peculiari caratteristici del nascente "Cirque nouveau".

Gli ultimi anni

Nel corso degli anni novanta sono da ricordare le collaborazioni con Kate Bush per la realizzazione del video dell'LP "The Red Shoes" (1993) ed una nuova versione lirica del "Barbiere di Siviglia" (1995), che otterrà unanimi consensi di critica e pubblico. Il suo ultimo spettacolo sarà Elizabeth (2006).