Ieri si è finalmente concretizzato l'attesissimo ritorno sul beat di Salmo, il rapper originario di Olbia ha infatti pubblicato l'inedito '90MIN', anticipazione del suo prossimo album 'Playlist'.

Il pezzo ha ottenuto sin da subito un ottimo riscontro da parte del pubblico. Nell'arco delle prime 24 ore dalla pubblicazione ha infatti totalizzato dei numeri a dir poco clamorosi sui principali canali di streaming e fruizione musicale piazzandosi facilmente al primo posto sia nella classifica di iTunes che in quella di Spotify, piattaforma su cui la traccia ha fatto registrare oltre un milione di streaming, totalizzando il record italiano di streaming nell'arco di 24 ore, per un artista singolo.

La notizia, immediatamente diffusa da diversi blog magazine italiani a partire da questa mattina, è stata condivisa anche da Salmo, inizialmente con delle stories e successivamente con un post sulla sua – sempre più seguita – pagina Instagram. In entrambi i casi l'autore di 'Hellvisback' ha utilizzato, a ragione, la parola 'record', dato che il suo brano '90MN' ha fatto registrare il più alto numero di ascolti di sempre in Italia, nell'arco di 24 ore, per un artista singolo.

Il post che viaggia all'esorbitante ritmo di 50.000 likes all'ora, ha ricevuto un commento di Charlie Charles per certi versi polemico, nonostante il producer abbia fatto i complimenti a Salmo e al suo ultimo pezzo – che sta facendo molto discutere on line.

'Il mio non vale perché sono un produttore?'

'Il milione e seicentomila di 'Peace & Love' non vale perché sono un produttore?' Queste le parole del producer milanese – che fanno riferimento ai numeri totalizzati in 24 ore dal suo brano 'Peace & Love', realizzato con Ghali e Sfera Ebbasta, superiori a quelli dell'ultima traccia di Salmo – comparse tra i commenti del post del rapper sardo, accompagnate da due faccine tristi e un cuore spezzato.

La spiegazione del malinteso è tuttavia molto semplice: il record rivendicato da Salmo è sicuramente valido, dato che l'ultimo brano dell'uomo simbolo del Machete Crew è da considerare come un pezzo solista, cosa che non si può dire del pezzo di Charlie Charles, realizzato assieme ad altri due artisti, che detiene ancora il record assoluto.

Il Re Mida della Trap italiana

Per chi non lo sapesse Charlie Charles, all'anagrafe Paolo Monachetti, è il vero Re Mida della trap italiana, probabilmente il maggior responsabile della 'rivoluzione trap', attualmente in atto nel bel paese, che negli ultimi anni ha scardinato i paradigmi preesistenti dell'industria musicale. E' lui il beatmaker di Sfera Ebbasta e Ghali, il genio creativo dietro le loro HIT nonché uno dei fondatori della BHMG, l'etichetta discografica da lui gestita insieme al sopracitato Sfera Ebbasta e Shablo che può vantare nel neonato roster artisti un vero e proprio pezzo da novanta della storia del Rap italiano come Guè Pequeno.