La parola "Cinema", secondo la sua origine antica, significa "movimento" e nessuno come Buster Keaton, nato il 4 ottobre 1895 nel Kansas, figlio di attori che si procurarono anche qualche denuncia per lanciare letteralmente il figliolo piccolissimo in scena dalle braccia dell'uno in quelle dell'altro, può essere considerato un emblema del Cinema di tutti i tempi. Unisona, Agenzia milanese che si occupa della produzione e distribuzione di iniziative "live", eventi speciali, spettacoli, principalmente dedicati alle scuole, ha scelto proprio "The Great Buster" (parafrasando il titolo del film di Peter Bogdanovich inserito fra i "Classici" della Mostra del Cinema di Venezia 2018) per ideare Keaton, la prima piattaforma on line sul Cinema on demand rivolta alla Scuola.

La presentazione ufficiale è avvenuta il 4 ottobre 2018, una ricorrenza che compie 123 anni dal genetliaco dello straordinario attore e cineasta statunitense, definito "eroe della Vaudeville", la commedia leggera e satirica, ed icona impareggiabile del Cinema muto per la sua espressione denominata "faccia di pietra", impregnata di una "assenza" che era la fonte della sua esilarante comicità.

'Il Cinema per la Scuola' voluto dal Miur e dal Mibac

Non sappiamo esattamente quanti possano essere gli insegnanti interessati a spiegare ai propri allievi che cosa sia, ad esempio, "profilmico", che è l'insieme di tutto quanto è messo in scena tramite la macchina da presa o "filmico", corrispondente alle modalità di rappresentazione degli elementi profilmici attraverso inquadrature e sequenze.

A parte i rudimenti sullo studio del linguaggio cinematografico del quale Keaton contiene numerose schede di approfondimento, ciò che è certo è che i Ministeri dell'Istruzione e dei Beni Culturali hanno colto la sensibilità del mondo della Scuola per il Cinema ed hanno varato un Piano Nazionale indirizzato verso il pieno riconoscimento del valore educativo e formativo del Cinema all'interno dell'offerta didattica.

Da questa premessa è sorta la piattaforma on line che prevede un'area riservata per i docenti i quali possono registrarsi gratuitamente e passare in rassegna i numerosi titoli caricati selezionandoli in base all'età degli studenti, ai temi presi in esame nel percorso didattico ed alle forme e figure del linguaggio cinematografico.

La proiezione può essere richiesta nel cinema di fiducia più vicino alla scuola e le "matinèe" diventano "on demand". Il costo del biglietto è applicato come in ogni "matinèe" per la scuola.

Alcuni dei titoli presenti

"Keaton" è suddiviso nella sezione dedicata ai nuovi film, alla cineteca, ai prossimi inserimenti. Le aree tematiche riguardano l'amicizia, il diventare grandi, il lavoro, il rapporto genitori-figli, la condizione femminile, i viaggi, la cronaca, l'arte e le tecnologie, le migrazioni, l'antisemitismo. Una rapida carrellata dei numerosi titoli può comprendere "La profezia dell'Armadillo" di Emanuele Scaringi, presentato all'ultima Mostra del Cinema veneziana, "Un affare di Famiglia" del regista giapponese Kore-Eda-Hirokazu, "La casa dei libri" di Isabel Coixet, "My name is Adil", storia di un giovane marocchino, di Adil Azzab, Andrea Pellizzer, Magda Rezene.

Una speciale attenzione meritano i films restaurati come "Toro Scatenato" di Martin Scorsese, "Io e Annie" di Woody Allen, "Pugni in tasca" di Marco Bellocchio, "Il Disprezzo" di Jean Luc Godard, "Il Grande Dittatore" di Charlie Chaplin, "Sherlock Jr Vs the kid" nel quale Charlie Chaplin e Buster Keaton recitano insieme. Prossimamente figureranno sulla piattaforma capolavori come "Ladri di Biciclette" di Vittorio De Sica, "Il Settimo Sigillo" di Ingmar Bergman, "Il Verdetto" di Richard Eyre. Per i più piccoli della Scuola Primaria brillerà, invece, "La Strega Rossella e Bastoncino" di Max Lang.

Buster Keaton Maestro

Potremmo domandarci che cosa avrebbe da dire il grande Buster ai giovani di oggi.

Fra le sue frasi più celebri c'è, ad esempio: "Un comico fa cose divertenti, un buon comico rende divertenti le cose", sul lato buffo della vita reso iperbolico nelle pellicole che ha siglato per ottenere una sana risata come bene-rifugio. Keaton, inoltre, in un certo senso gareggiava con il pubblico per sorprenderlo con gags originalissime. Un'altra sua citazione afferma testualmente: "Non mi sento qualificato per parlare del mio lavoro", che, detto da un genio, la dice lunga sul buon proposito di non prendersi mai troppo sul serio. Infine è di Buster Keaton un quesito un po' sibillino che suona così: "Perchè essere difficili quando con un minimo sforzo potete diventare impossibili?". A questo punto dovremmo chiedere ad un mito che cos'era per lui il gioco della grandezza, ma, non potendolo fare, dobbiamo cercare la risposta solo in uno strepitoso talento.