L'uscita nelle sale italiane si avvicina, 'Creed II' arriva sul grande schermo nel Bel Paese esattamente il 24 gennaio. Si tratta del sequel di 'Creed - Nato per combattere', spin off della saga di Rocky dedicato ad Adonis Creed, figlio dell'ex campione mondiale dei pesi massimi Apollo Creed e storico avversario di Rocky nei primi due capitoli della saga originale. A portare alle stelle l'attesa dei fan della saga di Rocky Balboa è il ritorno al Cinema dopo oltre trent'anni del personaggio di Ivan Drago, il glaciale e spietato pugile sovietico che fu avversario di Balboa in 'Rocky IV'.

Apollo Creed morì sul ring a causa della violenza dei suoi colpi, naturale accostarlo ad Adonis se consideriamo che si tratta del figlio di Apollo e che, oltretutto, Drago ricompare nella veste di manager del figlio Viktor che sbarca negli USA per affrontare Creed jr. Anticipiamo soltanto ciò che è noto: Adonis accetterà la sfida, una sorta di vendetta contro il figlio dell'uomo che ha ucciso suo padre. Per Ivan Drago, però, il match è a sua volta una vendetta contro Rocky che, battendolo più di trent'anni prima, ha dato via al suo declino e che, come noto, si trova all'angolo del giovane Creed: il pugile sovietico dopo quella sconfitta è stato lasciato dalla moglie ed ha perso i suoi gradi nell'esercito ed il suo prestigio, lasciandogli solo decenni di rabbia e rancore contro l'uomo che lo aveva messo k.o dinanzi a suoi compatrioti a Mosca.

Rocky e Drago, i veri protagonisti del film

Con tutto il rispetto per Adonis Creed e per il talento di Michael B. Jordan che lo interpreta, Sylvester Stallone e Dolph Lundgren sono i punti di forza di questo film, pur non essendo i protagonisti principali. L'attore e regista italo-americano consegna al suo personaggio più celebre una memorabile interpretazione dal punto di vista emotivo, degna di un commiato perché ha già annunciato che in questo film ha vestito per l'ultima volta i panni del coraggioso pugile di Filadelfia.

Nulla di nuovo se pensiamo alla sua straordinaria prova recitativa nel primo 'Creed'. Ma per i fan di Ivan Drago sono in serbo tante sorprese: il pugile russo ormai attempato ed oggi allenatore del figlio è certamente meno iconico rispetto a 'Rocky IV', ma ne esce notevolmente rafforzato sotto il piano umano. Dunque bisogna togliersi dalla mente quella figura simile a Terminator che dice pochissime parole, tra cui quella frase che nella traduzione italiana è diventata leggendaria, 'Io ti spiezzo in due'.

Un uomo che sembrava incapace di provare emozioni e che non ha battuto ciglio dopo aver ucciso un altro uomo sul ring. Più che un uomo, quasi un'arma della guerra fredda tra USA ed URSS che nella realtà, a tutti gli effetti, venne combattuta anche a livello sportivo. Ivan Drago versione 2019 colpisce perché, stavolta, è capace di provare sentimenti autentici e commuove soprattutto nel finale, fino a sorprendere lo stesso Rocky. Perché ad un certo punto, quando si troverà dinanzi ad una scelta, Drago farà la scelta giusta che lo riabiliterà definitivamente agli occhi di chi, in questi 33 anni, lo ha raffigurato soltanto come un qualunque 'villain' da action-movie. Naturalmente non possiamo rivelarvi altro, a parte il fatto che per la prima volta nella saga di Rocky non è solo il 'bravo ragazzo' ad uscire moralmente vincitore sul ring e nella vita.

Alcune chicche per i fan della vera boxe

Il film si fa apprezzare per alcune sequenze di pugilato molto realistiche, dunque lontane da quell'enfasi fin troppo cinematografica di molti film di Rocky. Un tocco di realtà che avevamo già ammirato in 'Rocky Balboa', sesta pellicola della saga. E come negli ultimi film, i fan della vera boxe potranno ammirare al cinema pugili autentici. In 'Rocky Balboa' ad esempio c'era un divertente cameo di Mike Tyson che, a bordo ring, si scagliava verbalmente contro il campione cinematografico Mason Dixon. Quest'ultimo era interpretato da Antonio 'Magic Man' Tarver, ex campione mondiale dei mediomassimi. In 'Creed', invece, l'avversario di Adonis era interpretato dall'ex campione mondiale dei mediomassimi Tony Bellew.

Anche in 'Creed II' sono annunciati un paio di cameo molto interessanti, quelli di Evander Holyfield, Sugar Ray Leonard e Roy Jones jr oltre allo storico telecronista e ring announcer Michael Buffer. E considerato che per un'eventuale terzo capitolo dedicato ad Adonis Creed (che non avrà comunque al suo fianco Rocky Balboa) si parla già dell'attuale campione del mondo dei pesi massimi Deontay Wilder nel ruolo del figlio di Clubber Lang (avversario di Balboa in 'Rocky III' ed interpretato da Mr.T), possiamo ben dire che la formula funziona.