In una scena musicale in cui le classifiche sono dominate da musicalità rap o trap, soprattutto per gli artisti più giovani sono evidenti le difficoltà di emergere. Far arrivare a molti la propria musica è diventata un missione quasi impossibile per molti, un paradosso se si pensa a quante piattaforme sia disponibili solo online per promuovere e condividere i propri brani. Vien da sé che l'unica arma utilizzabile è quella del talento e Madame, la ragazza del 2002 di cui stiamo parlando, ne ha da vendere. Ed il perché vogliamo concentrarci su questa giovane artista è facilmente intuibile: Madame è la dimostrazione di come la propria musica può emergere senza hype o marketing di genere, ma solo facendo parlare la propria arte ed il proprio talento.

Sciccherie, il minimalismo di una dolce sintassi

Soffermiamoci ora sulla traccia pubblicata dalla ragazza il 14 dicembre sul proprio canale Youtube, uscita sotto la casa discografica Sugar. Il pezzo si intitola Sciccherie e sin da subito colpisce per la ricercatezza della metrica del brano, che è un susseguirsi di incastri, di accenti mutati, di parole spezzate sul nascere e, in molti casi, quasi ferme nella bocca dell'artista. Quello che a prima impressione può sembrare un difetto di dizione è invece una ricercatezza stilistica che ha del sublime, simile a quella improvvisata da Gue Pequeno con Squalo qualche anno fa.

Ad un brano strutturato con una maturità musicale davvero impressionante, soprattutto se si considera che Madame ha appena compiuto 17 anni, si accompagna un video che ha la stessa impronta totalmente minimalista.

La ragazza si spoglia del lusso iniziale, mettendo all'infuori quella che è la vera Madame. Lo stesso pezzo tende a spogliarsi dei tecnicismi della prima parte in modo graduale, mai abbandonando un affinamento tecnico incantevole; come se la stessa ragazza si stesse pian piano affievolendo, mostrando dapprima una scorza esterna quasi ostile, per poi aprirsi e mostrare un tratto di infinita dolcezza.

Quest'ultima è proprio un'altra peculiarità del brano: l'utilizzo di parole come "coccoline, bacini, bimbo". Un'estremizzazione della figura fanciullesca, un'esternazione a crudo dell'animo di una ragazza ancora nella fase teen, il ballo del cigno che sarà.

Il pezzo è dunque pieno di imprecisioni che in realtà non lo sono, con il fine di nascondere la bellezza e l'armonia dietro quello che a prima vista può sembrare un grossolano difetto; si può dunque dire che la Madame è riuscita nel suo obiettivo di mostrare come la bellezza sia interiore alle cose, celata e privata.

La capacità di uscire fuori senza marketing

Ciò che sorprende è stata la forza della musica della ragazza, capace di parlare per se stessa senza dover utilizzare alcuna manovra. Seppure la scena trap/rap italiana mostri come le scelte pubblicitarie creino aspettative e hype di massa funzionali, alla ragazza è bastato un video precedentemente pubblicato, quello di Anna, lanciato dai ragazzi di Arcade Boyz che hanno curato anche un video spiegazione di Sciccherie disponibile sul loro canale youtube.

Pur senza manovre, l'hype per i prossimi lavori della ragazza è alle stelle e se saranno al livello di Sciccherie, c'è solo da rimanere in silenzio ed ascoltare.