In attesa di annunci di artisti per l'evento più atteso del 2019, il festival in onore dei 50 anni di Woodstock, arrivano già le prime prese di distanza da parte di artisti che potrebbero esibirsi in occasione della manifestazione, che si terrà la prossima estate, esattamente dal 15 al 18 agosto. A prendere le distanze, in questo caso, è stato il cantante degli Who, Roger Daltrey.

La bocciatura di Daltrey

Il frontman della storica band britannica, durante la presentazione della sua autobiografia Thanks A Lot Mr. Kibblewhite: My Story, ha bocciato l'idea del festival celebrativo della prossima estate: lui che sul palco di Woodstock ci è salito davvero insieme ai suoi colleghi degli Who, alle prime luci dell'alba di domenica 18 agosto 1969, sa che non si può riportare indietro il passato.

Alla domanda sulla possibilità che il gruppo fosse intenzionato a prendere parte all'evento, Daltrey ha voluto prima scherzare dicendo che in America fa troppo caldo ad agosto per lavorare alla sua età e poi ha cambiato tono con queste parole: 'È impossibile rifare Woodstock, perché la vera stella di Woodstock è stato il pubblico. Si può celebrare l'anniversario, ma non replicare il festival. Al riguardo nessuno ci ha ancora contattati, ma sinceramente non sono minimamente interessa

toad un'operazione simile'.

Esclusa quindi, almeno al 99%, la partecipazione di Roger Daltrey e Pete Townshend, unici membri superstiti degli Who.

Il festival

Il festival si terrà nel sito dove si è tenuto il raduno originale nel 1969, a Bethel: l'evento è stato affidato dal Bethel Woods Center For The Arts, ente che gestisce il sito e il museo di Woodstock, alla multinazionale dell'intrattenimento Live Nation e alla INVNT che si occuperà della comunicazione.

Estromesso dai giochi, invece, l'organizzatore Michael Lang, che da giovane mise in piedi il festival: ha fatto sapere che ha intenzione di organizzare un controfestival in un altro spazio all'aperto, con artisti famosi e anche artisti che hanno preso parte alla prima Woodstock.

Per quanto riguarda il festival che si terrà a Bethel non filtrano ancora nomi.

Le indiscrezioni degli scorsi mesi restano ancora tali e un grande mistero aleggia sulla cornice del festival. Se qualche tempo fa si era parlato di Foo Fighters o Pearl Jam, oggi non si sa null'altro, se non che le rispettive band saranno in tour la prossima estate. Ma è ancora troppo poco per azzardare un'ipotesi.

Quello che finora sappiamo è che gli organizzatori vogliono preservare la storia di un luogo come Woodstock, cercando di mantenere il suo fascino e lo spirito, con l'obiettivo di trasmettere alle nuove generazioni un pezzo di storia e soprattutto di cultura, oltre che di musica. I grandi nomi non mancheranno, così come ci saranno piccoli artisti. Ma per saperne di più bisognerà pazientare ancora.