Il mini tour del nuovo lavoro discografico porta il vero nome del cantautore e showman britannico di origini libanesi. Partito al Brooklyn Steel di Williamsburg (borgo della Grande Mela con maggiore affluenza di artisti e giovani), e spostandosi poi a toccare Los Angeles, San Francisco, Montreal e Città del Messico.

Proprio i giovani, molti dei quali non solo americani ma anche europei ed asiatici, sono quelli che ballano e si scatenano al ritmo della musica dal vivo di questo capannone industriale adibito ad arena, che ha ospitato la prima tappa del cantautore con i suoi maggiori successi (come "Grace Kelly", "Relax, take it easy!" e "Happy Ending") e - in anteprima mondiale - i nuovi brani, tra cui "Tomorrow", "Ice cream" e "Tiny Love".

Le tematiche affrontate nei suoi brani

Tra gli elementi immancabili nei testi del cantautore, ritroviamo la lotta per affermare la propria identità - la voglia di esprimersi a 360° - senza più reprimerla come in gioventù, raccontandosi con trasparenza e libertà; brani denuncia dai toni rigidi e ritmi gioiosi e travolgenti tipici della sua musica che fa ballare e coinvolge il suo vasto pubblico.

Senza più vincoli, quindi, Mika si diverte a provocare e scandalizzare i suoi fan, non più imbavagliato da anni in cui, secondo il suo punto di vista, la musica pop è stata censurata, privata delle sue sfumature più sensuali, in un certo senso "castrata".

Lo stile di Mika non solo nella musica

La creatività di Mika la si può ritrovare non solo nella sua musica e nelle svariate tonalità della sua voce ma anche nel design che lo contraddistingue: occhiali, abiti ed orologi; oppure, ancora, nelle scenografie ed i video musicali che rappresentano la sua verve.

La lavorazione del video di "Sanremo", brano che accompagna il nuovo album, è curata dal suo compagno, regista greco - inglese Andreas Dermanis: il testo non ha nulla a che fare con il festival della musica italiana ma racconta ricordi d'infanzia nella città ligure in uno scenario che riporta ad un'Italia difficile, sbiadita nella memoria, che richiama le tematiche del romanzo di Pier Paolo Pasolini: Ragazzi di vita.

Immagini in bianco e nero girate a Fiume, in Croazia.

Il ritorno alla musica dopo la TV

Mika decide quindi di accantonare l'identità televisiva creatasi negli ultimi anni, tra X-Factor, The Voice e Casa Mika: l'idea è quella di rinnovarsi, ricercando la perfezione in una continua sfida con se stesso, pur non rinnegando l'ulteriore successo ottenuto grazie alla tv.

Il cantautore ha passato l'ultimo anno e mezzo tra le case di Parigi, Miami, Londra ed un ritiro in sala registrazione in Toscana, ritrovando così la propria creatività e libertà, componendo brani in cui dimostra ancora una volta il suo essere un artista eclettico, dalla vasta cultura musicale, alternando i ritmi pacati di "Sanremo" ad altri più scatenati e travolgenti, celebrando tutti gli stili di 35 anni di musica pop, ripercorrendo la scia lasciata da artisti del calibro di Prince, George Michael, David Bowie e Freddie Mercury.

Dopo il tour americano ed il lancio del nuovo album nei primi di ottobre, Mika partirà a novembre con il suo "Revelation Tour", cominciando da Londra e passando successivamente per la Corea, il Giappone, la Cina, ancora in America e 12 concerti italiani a Milano, Torino, Roma e città del sud raramente toccate da altri artisti, come Bari e Reggio Calabria.