Ad una settimana dall'uscita, 'Libertà', il nuovo album di Rocco Hunt, si è piazzato subito al primo posto della classifica di vendite e streaming. Si tratta di un risultato auspicabile – non è la prima volta che il 24enne rapper salernitano raggiunge la prima piazza della classifica FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) – ma tutt'altro che scontata, vista la lunga assenza del rapper dalle scene, il suo ultimo album è stato infatti pubblicato quattro anni fa.

"Rocchino" è quindi rapidamente tornato al centro delle cronache del Rap-game, ed in questi giorni sta concedendo svariate interviste.

In una di queste è tornato, seppur in maniera rapida e sommaria, a parlare dello scontro avuto con parte della scena trap qualche anno fa, definendolo per la prima volta come un vero e proprio beef.

Lo scontro del 2016 tra Rocco Hunt e parte della scena trap italiana

Tutto era iniziato ad ottobre 2016, con la pubblicazione di 'Mario Merola flow', pezzo in cui il rapper campano sembrava – secondo l'interpretazione del pubblico – lanciare alcune critiche a diversi esponenti della scena trap, Sfera Ebbasta in primis, pur senza nominarli.

Nel giro di poche ore erano arrivate le repliche di alcuni degli artisti che si erano sentiti chiamati in causa: a far più rumore erano state sicuramente le parole di Charlie Charles, storico producer di Sfera Ebbasta, e quelle di Tedua.

Il primo aveva definito Rocco Hunt come un 'Higuain' – il calciatore argentino all'epoca aveva appena 'tradito' il Napoli, passando ai rivali della Juventus – ma anche e sopratutto come un 'fagiano', soprannome che qualche hater con il dente avvelenato continua ad affibbiargli tutt'ora, a distanza di anni. Lo stimato produttore milanese aveva inoltre asserito di essere stato contattato precedentemente dal team del rapper campano, per poter far utilizzare a Rocco alcune delle sue produzioni musicali, ma di aver rifiutato.

Tedua gli aveva "rinfacciato" di essere l'autore del testo delle strofe della hit 'Roma Bangkok', interpretata poi da Baby K e Giusy Ferreri, pezzo commerciale per definizione, sicuramente molto lontano dall'immaginario hip hop.

Nonostante le smentite di Rocco, che aveva descritto gli attacchi contenuti nel pezzo come rivolti sì alla scena trap, ma non nello specifico a Sfera Ebbasta, Charlie Charles o Tedua, la questione di fatto non si è mai risolta del tutto.

'Ho dovuto superare delle difficoltà, anche alla luce del beef con parte della scena trap'

Queste le parole con cui Rocco Hunt, al minuto 18:00 dell'intervista concessa ieri ad Esse Magazine, ha descritto lo scontro del 2016:

"Per questo album non ho pretese, è un disco che arriva dopo quattro anni dal precedente, è già tanto che ci sia qualcuno ad attenderlo. Immergermi nella nuova realtà dei social e degli streaming per me è una sfida, poi ho dovuto superare delle difficoltà, anche alla luce del beef, che io in realtà non ho sentito minimamente, che c'è stato con parte della scena trap. E' stato un doppio Lavoro far ricredere quella frangia lì, far capire che non avevo nulla contro di loro: io non ce l'ho mai avuta con nessuno. Affacciarmi in questa nuova scena è stato abbastanza difficoltoso per me".