Antonio Mussari, fondatore e direttore del Museo del Mare di Pozzuoli, prosegue con il “Calendario 2022 – La cartografia di Piri Reis” la pubblicazione dei portolani del noto cartografo e ammiraglio ottomano, noto per la vita avventurosa e i numerosi viaggi, che ha composto il "Libro del mare" e la "Mappa del mondo".

Chi è Piri Reis

Haci Ahmed Muhiddin Piri, meglio noto come Piri Reis o “Capitano Piri” è stato un pirata, cartografo e condottiero della marina ottomana. Nato tra il 1465 e il 1470 a Gallipoli, città della costa egea della Turchia, entrò a far parte della marina ottomana seguendo le orme dello zio Kemal Reis, noto corsaro dell’epoca.

Dopo aver partecipato a parecchi scontri navali con le flotte spagnola, genovese e veneta, prendendo parte anche alla Prima e alla Seconda Guerra di Lepanto, acquisì il ruolo di capitano, combattendo contro l’Egitto mammelucco e partecipando all’assedio di Rodi, e successivamente di ammiraglio, divenendo condottiero della flotta dell’Oceano Indiano e dell’armata navale d’Egitto acquartierata a Suez. Si scontrò con i portoghesi, ottenendo numerosi successi tra cui la conquista dell’isola di Kish e la ripresa dell’isola di Hormuz, e occupò il Qatar e l’isola di Bahrain per impedire agli avversari di acquisire delle basi sulla costa araba. La sua vita si concluse con un triste epilogo quando, a novant’anni, si rifiutò di partecipare a una nuova campagna contro i portoghesi organizzata dal governatore di Basra, e venne per questo motivo giustiziato pubblicamente per decapitazione, nel 1533 o 1534.

Appassionato dei mari e dei luoghi che aveva visitato, Piri Reis è noto per aver pubblicato il “Libro del mare”, uno tra i migliori portolani e atlanti nautici del Mediterraneo del XVI secolo, e la controversa “Mappa del mondo”.

Il mistero della ‘Mappa del mondo’ di Piri Reis

Disegnata nel 1513 e scoperta nel 1929 a Istanbul dal teologo Gustav Adolf Deissman, in maniera del tutto fortuita, durante alcuni restauri del Palazzo Topkapi per l’apertura di un nuovo museo, la “Mappa del mondo” di Piri Reis è circondata da un alone di mistero, perché sembra raffigurare le coste dell’America e dell’Antartide in un’epoca precedente alla loro scoperta.

La mappa è considerata inverosimile non solo per la particolarità delle zone geografiche ritratte, ma anche per i disegni di alcuni animali, come per esempio uno somigliante a un alce, che non potevano vivere in Antartide all’epoca perché inadatti alle condizioni climatiche della regione. Le conclusioni tratte dagli studiosi sono che in realtà il disegno raffiguri semplicemente, con un’immaginazione che si è rivelata molto somigliante alla realtà, luoghi di cui all’epoca si ipotizzava l’esistenza, ma che non erano stati esplorati; mentre nelle cartografie del ‘500, di solito, si evitava di riprodurre le zone ignote, limitandosi ad apporre la frase hic sunt leones, "qui ci sono i leoni", Piri Reis decise di darne una raffigurazione visiva, pur di fantasia.

Il progetto divulgativo su Piri Reis di Antonio Mussari

Il “Calendario 2022”, che contiene la cartografia delle coste e isole greche, è il secondo libro pubblicato da Antonio Mussari in merito ai portolani di Piri Reis. Il primo volume, il “Calendario 2020”, era dedicato alle coste e porti italiani mentre le prossime pubblicazioni riguarderanno i portolani delle coste dalmate e delle coste del Mediterraneo del sud-est. Con la pubblicazione di questi calendari, Antonio Mussari si propone di far conoscere l'opera di Piri Reis e le sue raffigurazioni di città come Venezia, Istanbul, il Cairo e i territori del Mar Nero.