Si è svolta nella serata del 3 maggio, nella cornice degli studi di Cinecittà a Roma, la 67° edizione dei David di Donatello. La kermesse cinematografica, che ha visto il ritorno in presenza del pubblico, assente dal 2020 a causa delle restrizioni pandemiche, è stata trasmessa in prima serata su Rai 1.

La serata, condotta da Carlo Conti e da Drusilla Foer, grande rivelazione del Festival di Sanremo, ha visto l'assegnazione di 25 David di Donatello, un David alla Carriera e due David Speciali.

Il riassunto della serata

È stata una serata all'insegna delle emozioni, partita con un ricordo dell'attrice Monica Vitti, scomparsa il 2 febbraio scorso.

Un video mandato in onda ha ripercorso i momenti salienti della sua carriera, mentre l'attrice romana ricordava quando da piccola si fermava a guardare i giovani attori davanti all'Accademia del Cinema: "Li vedevo che ridevano e urlavano, si buttavano per terra. Sembravano matti. Ma matti felici". Alla fine c'è stato un lungo applauso e standing ovation per lei.

È stata poi Drusilla a omaggiare tutti gli artisti scomparsi quest'anno, da Lina Wertmuller a Catherine Spaak e lo ha fatto sulle note di "Senza fine" di Gino Paoli. Poi è stata dedicata una frase al mondo cinematografico, che sottolinea le grandi difficoltà patite in questi ultimi anni dal Cinema italiano: "Il cinema è un luogo d'amore.

Nel passato, nel presente e nel futuro".

Il riferimento velato alla guerra tra Russia e Ucraina arriva anche a Cinecittà attraverso il monologo di Charlie Chaplin tratto dal film cult "Il grande dittatore"; a interpretarlo è stata ancora una volta Drusilla Foer, che ha concluso poi la sua performance con il brano "Smile", storicamente legato al grande attore e regista.

La seconda standing ovation della serata arriva con il David speciale consegnato al regista e sceneggiatore napoletano, Antonio Capuano, proprio dal conterraneo Paolo Sorrentino: "Antonio è un maestro di libertà e vitalità. Gli sono molto grato, mi ha assunto quando ero un ragazzo, senza che ce ne fosse un motivo valido. Gliene sarò sempre grato", ha detto il regista.

Il secondo David speciale è per Sabrina Ferilli che ironizza sulla scelta di mettere lei e Drusilla in due giornate diverse a Sanremo: "Ci hanno dato date diverse perché credevano che insieme avremmo fatto troppo casino". L'attrice romana ha espresso poi la sua gratitudine all'Accademia e alla sua famiglia per questo premio che arriva dopo 31 anni di carriera.

Tutti i premi assegnati

A trionfare nella notte dei David è stato il film di Paolo Sorrentino "È stata la mano di Dio", che ha conquistato la statuetta d'oro come miglior film, David giovani ed è valso il premio come migliore regia al suo regista. Premiata per la stessa pellicola anche Teresa Saponangelo, come miglior attrice non protagonista.

Seguono il premio per il Miglior esordio alla regia andato a Laura Samani ed il suo "Piccolo corpo" e quello per la migliore sceneggiatura originale, ottenuto da Di Costanzo, Oliviero, Santella per il film "Ariaferma".

Premiato, con suo grande stupore, Eduardo Scarpetta, come miglior attore non protagonista in "Qui rido io".

Incetta di premi anche per il film "Freaks Out", che ha ricevuto riconoscimenti come miglior produttore per Andrea Occhipinti, Stefano Massenzi, Gabriele Marinetti e Mattia Guerra, e ancora come miglior trucco e miglior acconciatura e migliori effetti visivi.

Gli altri premi della serata sono stati:

Migliore sceneggiatura non originale - M. Zapelli, D. Di Pietrantonio per il film "L'Arminuta"

Migliore attrice protagonista - Swamy Rotolo per il film "A Chiara"

Migliore attore protagonista - Silvio Orlando per il film "Ariaferma"

Migliore autore della fotografia - (ex aequo) D.

D'Antonio per il film "È stata la mano di Dio" e M. D'Attanasio per il film "Freaks Out"

Miglior compositore - Nicola Piovani per il film "I fratelli De Filippo"

Migliore canzone originale - La profondità degli Abissi di M. Agnelli per il film "Diabolik"

Migliori costumi - U. Patzak per il film "Qui rido Io"

Miglior montaggio - M. Quaglia e A. Schillaci per il film "Ennio"

Miglior film internazionale - Belfast DI Kenneth Branagh

Premio Cecilia Mangini al miglior documentario - Ennio di G. Tornatore

Miglior cortometraggio - Maestrale di Nico Bonomolo

David dello spettatore - Me contro te il Film. Il mistero della scuola incantata

David alla carriera - Giovanna Ralli