Il Red Bull 64 Bars è tornato il 7 ottobre a Napoli: il live ha riunito i principali rappresentanti della scena musicale rap e trap italiana, tutti insieme sullo stesso palco allestito in piazza Ciro Esposito, a Scampia. Geolier, Lazza, Luché, Rose Villain sono solo alcuni dei rinomati artisti che si sono esibiti davanti a un pubblico di 10.000 persone, oltre alla presenza straordinaria di Marracash, fresco di successo dal suo concerto a Napoli.

Una rassegna non-stop

Il palco dello spettacolo, inizialmente animato con effetti 3D, ha fatto da sfondo ad un'introduzione futuristica: una rappresentazione distopica di Scampia - il quartiere di Napoli che ha ospitato la rassegna - nell'anno 4096, con un mondo dominato da replicanti e musica omologata ovunque.

Una voce fuori campo ha annunciato: "C'è ancora un luogo dove gli esseri umani riescono a esprimersi con parole autentiche". Da lì ha preso il via il concerto vero e proprio: oltre due ore di Rap senza interruzioni.

Il concerto, diretto in cabina di regia dal dj Miles, è iniziato con l'esibizione del rapper napoletano Geolier, annunciato con queste parole: "Anche se non fosse stato invitato ci sarebbe stato comunque come spettatore, perché Scampia è casa sua". Successivamente si è esibito Noyz Narcos, che ha mescolato brani storici con quelli del suo ultimo progetto, Virus, accennando anche all'arrivo di un nuovo album. Rose Villain ha cantanto alcuni brani dal suo Radio Gotham, accompagnato da un corpo di ballo.

Lazza, l'artista che ha battuto i record di ascolti nell'ultimo anno, ha proseguito lo spettacolo mettendo da parte il suo lato melodico e abbracciando il rap più puro; sul suo futuro ha rivelato: "Ora sto puntando a collaborare con grandi artisti americani". Luchè ha presentato in anteprima il suo primo brano inedito per Red Bull 64 Bars, seguito da una sequenza di mix che include alcuni dei suoi successi più noti.

La folla di 10.000 persone a Scampia si è scatenata particolarmente durante la "chain", uno dei momenti più caratteristici dello spettacolo, in cui gli artisti si alternano sul palco duettando l'uno con l'altro: a sorpresa, a duettare con Lazza è arrivata Anna, e alla fine della "catena" è apparso anche Marracash, gigante del rap italiano, che ha cantato dal vivo per la prima volta "64 barre di delirio" seguita dall'ormai nota "64 barre di paura".

Un palco ipertecnologico con musica, le vele di Scampia illuminate di blu e di rosso al ritmo delle parole, e fuochi d'artificio hanno richiesto una preparazione dispendiosa, che tuttavia è stata fatta con un forte impegno per la sostenibilità ambientale con la collaborazione di Plenitude, che ha installato un impianto fotovoltaico mobile per contribuire all'alimentazione della struttura del bar. Inoltre, è stato utilizzato anche un generatore ibrido per la zona dedicata a cibo e bevande.