L'Argentina istituisce il lunedì vegano. Il presidente argentino Mauricio Macri, assieme al suo staff, ha deciso di dedicare un'intera giornata all'alimentazione vegana. Ogni lunedì, nella Casa Rosada (l'equivalente argentino della Casa Bianca), si serviranno esclusivamente pasti vegani. Così è proprio il paese dell'asado -quello da cui mai ce lo si sarebbe aspettati- a lanciare un'iniziativa green di forte impatto mediatico.
Vegani per l'ambiente e la salute
La motivazione che ha portato a questa scelta è duplice. In primo luogo si tratta di una presa di coscienza delle problematiche ambientali legate all'industria agroalimentare che lavora prodotti di origine animale: detto in altri termini il problema dell'inquinamento.
In seconda battuta, in un paese tradizionalmente legato al consumo di carne, l'idea è quella di spingere verso un'alimentazione e uno stile di vita più sani ed equilibrati. Come ha dichiarato il segretario generale argentino Fernando de Andreis, "l'unica cosa che può difenderci da una dieta dannosa per la salute è un cambiamento delle nostre abitudini alimentari". L'idea è di innescare questo cambiamento attraverso l'esempio.
Non si tratta, come era prevedibile, di una iniziativa centrata sulla tematica del benessere animale e ciò potrebbe costituire una delusione per molti vegani che hanno a cuore questo tipo di riflessioni. Tuttavia è un messaggio decisamente epocale e smentisce in qualche modo l'idea ancora dominante di una dieta vegana priva di sex appeal.
Infine sarà certamente da stimolo per un rinnovato dibattito su ambiente, salute e, perché no?, anche etica.
Lunedì cruelty free
Perché a qualcuno, a un certo punto, potrebbe passare per la testa. Se tutto questo è stato fatto dal governo argentino per combattere l'inquinamento e gli stili alimentari scorretti, perché non potrà un giorno essere fatto anche per combattere la crudeltà nei confronti degli animali?
Magari in Italia... dove il lunedì cruelty free potrebbe essere una bella iniziativa di compassione e comunque qualcosa di può concreto del lontano World Vegan Day.
I tempi sono comunque maturi per un serio dibattito su un'alimentazione umana che sia assieme etica (vale a dire buona per la terra e per tutti gli esseri che la abitano) e dietetica (ovvero buona per il corpo umano).
Del resto il benessere che la società occidentale ha raggiunto e la responsabilità di cui l'uomo, a differenza dell'animale, è investito hanno un costo di gestione; che è poi un costo di pensiero da mettere seriamente in bilancio.