La filosofia del pensiero vegano, o vegan, è adottare uno stile di vita nell’assoluto rispetto dell’ambiente e degli animali, non limitato all’alimentazione ma anche nell’abbigliamento, nel divertimento e in ogni altro aspetto della vita. Una filosofia che può richiedere anche molte rinunce. Non sempre chi si professa vegano, in realtà ne segue tutti i principi, spesso ci si limita a seguire una dieta vegetariana. In ogni caso, nel giorno degli Ognissanti, in tutto il mondo i vegani festeggiano questa loro scelta di vita.

Più che una scelta alimentare, una filosofia di vita

Per coloro che seguono uno stile di vita vegano, il World Vegan Day è un’occasione per informare le persone che non conoscono ancora questo movimento e cercare di fare nuovi adepti. In fondo si tratta di brindare con un aperitivo, mentre si gustano stuzzichini buoni per noi e nel pieno rispetto dell’ambiente, senza far soffrire gli animali. Parliamo di alimenti come affettati e formaggi vegetali, verdure, stuzzicanti crostini e dolci.

Il World Vegan Day inizia nel 1994, nel Regno Unito, per iniziativa di Louise Wallis, divenuto poi responsabile di The Vegan Society, per commemorare il 50esimo anniversario della fondazione nata nel 1944 da un’idea di Donald Watson e Elsie Shrigley.

Si deve sempre a loro due la coniazione del termine “vegan”, una perfetta sintesi - prime tre lettere e le ultime due - del termine “vegetarian”. In realtà si conosce l’anno di fondazione della prima società vegana ma non la data esatta. In una intervista del 2011, Louise Wallis dichiarava che aveva scelto questa data perché segue il giorno che si festeggia Halloween e precede la data che si festeggiano i morti.

Vivere seguendo la filosofia vegana vuol dire principalmente rispetto dell’ambiente e cercare di non arrecare, il più possibile, sofferenza agli animali. Non si tratta solo di alimentazione ma del comportamento da adottare ogni giorno, dalla scelta dei vestiti a quella dei divertimenti. In pratica, cercare di vivere in una dimensione dove l’esistenza umana è in armonia con gli altri creati, senza necessariamente doverli dominare e distruggere.

Volendo approfondire

Ci sono alimenti come carni, pesci, uova e derivati del latte, che sono banditi dalla filosofia vegana. Ma un vero vegano non mangia neanche il miele, in quanto alimento che serve alla nutrizione della api per cui se lo usiamo nella nostra alimentazione lo sottraiamo a loro.

Non solo gente comune ma anche tanti personaggi famosi seguono lo stile vegano, come ad esempio l’attrice Pamela Anderson e il pugile Mike Tyson. Lo stesso Bill Gates, fondatore della Microsoft, da giovane vegetariano ora, pur mangiando carne, ha fatto investimenti per la produzione di hamburger vegani dall’aspetto, dalla consistenza e dal gusto molto simili a quello di carne di manzo.

Un vegano sceglie vestiti di cotone perché si tratta di fibra vegetale.

Sono banditi lana, seta o piume d’oca, senza arrivare alle pelli! Visto la forte influenza religiosa e culturale, l’India è il Paese che conta il maggior numero di vegani che, insieme ai vegetariani, rappresentano il 30% della popolazione. Numeri ben diversi, ma comunque significativi, sono quelli registrati (Eurispes 2016) nel nostro Paese dove i vegani sono lo 0,9% della popolazione e i vegetariani il 7,1%. Non sempre si sceglie vegano per il rispetto degli animali (30%) o dell’ambiente (12%). La principale motivazione (46,7%) che spinge gli italiani a scegliere vegano è la ricerca di un maggior benessere fisico.

E’ bene precisare che una dieta vegana è altrettanto sana come una dieta normale, l’importante è che sia ben bilanciata ed equilibrata.

Per questo adatta in ogni condizione della nostra vita come nell’infanzia, in gravidanza, per gli sportivi o negli anziani. Ed è anche evidente che una dieta vegana, così come qualsiasi altra dieta, può far dimagrire o ingrassare in base alla quantità di calorie e di grassi che si assumono quotidianamente e dall’attività fisica svolta.