Per una doccia servono generalmente quasi 50 litri d'acqua, e tra barba, denti, mani e tutte le volte che apriamo il rubinetto per lavarci se ne vanno quasi 245 litri di acqua al giorno. Se pensiamo alle milioni di docce in funzione proprio in questo momento fa un bell'effetto. Da qui nasce la filosofia Unwashed: ridurre al minimo il consumo di acqua per lavarsi, al fine di evitare lo spreco di acqua ed essere così più sostenibili per l'ambiente e per il pianeta.

Al di là delle nobili cause, pensare di compiere tutte le nostre attività quotidiane, dal lavoro alla palestra, dal giardinaggio ai lavori domestici e concedersi una sola doccia a settimana può far inorridire.

Ma le scuole di pensiero sono molte.

Moderati o integralisti?

Sicuramente le abitudini da qualche tempo a questa parte sono un po' cambiate e senza arrivare a certi limiti si sta certamente più attenti al consumo di acqua in casa. Ma gli Unwashed vanno oltre. Ci sono da una parte i moderati che limitano la sola doccia, magari senza saponi, continuando però a detergersi ascelle, piedi, parti intime e denti. Nell'altro angolo troviamo invece i cosiddetti integralisti, che evitano anche queste pratiche, tranne i denti (almeno si spera), in nome di un consumo decisamente più ridotto di acqua.

Le motivazioni ambientali è indubbio che non siano trascurabili, ma l'impatto sociale di questa nuova moda può essere alto.

Da un lato, alla diminuzione dell'impiego non solo di acqua, ma anche di detergenti inquinanti, come shampoo, bagnoschiuma, ecc. corrisponde una contropartita sociale decisamente da non sottovalutare, in quanto presentarsi in ufficio con capelli non propriamente di parrucchiere e l'olezzo di una settimana non presuppone una grande e positiva popolarità.

Unwashed, una filosofia che ha preso piede anche tra le star

La Francia pare essere tra le nazioni principali in cui il movimento Unwashed ha attecchito. E per l'Italia Mauro Corona, alpinista, scrittore e scultore, che ha scalato numerose vette, aprendo oltre 300 vie di scalata nelle Dolomiti ne è un convinto sostenitore. Sicuramente quando scala una vetta la pulizia è l'ultimo dei suoi pensieri, e possiamo anche capirlo.

Ma nei periodi di riposo in cui vive solo sui monti, non si fa più di una doccia al mese con sola acqua, anche se dichiara di detergersi ogni giorno le parti intime.

E tra i vip? Secondo i rumors pare che siano tante le star che per ragioni olfattive siano impossibili da avvicinare. Russel Crowe, Colin Farrell, e Johnny Depp che probabilmente deve la sua immagine di bello dannato e trasandato alla filosofia Unwashed. Poi abbiamo Matthew McConaughey.

E' risaputo che Kate Hudson, sul set di Tutti pazzi per loro, non riuscisse a sopportare il suo cattivo odore. Infine Brad Pitt, che speriamo non debba imputare la sua rottura con Angelina Jolie a qualche flacone di shampoo risparmiato all'ambiente. E pensare che quasi tutte queste star sono testimonial di famosi profumi.