Avete voglia di scoprire un alimento ricco di energia e contemporaneamente curativo? La soluzione giusta è contenuta nell'amaranto denominato il grano degli Dei. Quest'ultimo è antichissimo poiché affonda le sue radici nelle popolazioni precolombiane dell'America Latina. Per ognuno di quei popoli, l'alimento veniva esaltato per delle caratteristiche specifiche. Infatti, gli Aztechi insieme ai Maya ne esaltavano le virtù energetiche e nutrizionali mentre gli Incas apprezzavano il suo potere curativo.
Le innumerevoli virtù dello pseudocereale
La pianta a causa dei suoi chicchi commestibili, viene considerata uno pseudocereale adatto anche a chi è celiaco poiché è privo di glutine.
Oltre ad essere consigliato per tali tipi di intolleranze, è molto adatto ad una dieta apposita per chi vuole perdere peso oppure per chi è in convalescenza e soffre di disturbi dell'apparato gastrointestinale. A tal proposito, l'elevato contenuto di fibre rendono il cibo citato, particolarmente utile nella prevenzione del cancro al colon. Insieme a ciò, il notevole contenuto e apporto di proteine lo raffigurano come un complice di chi dispone di un regime alimentare povero di proteine animali quali ad esempio i vegani e i vegetariani.
Un elevato apporto di energia
In merito a ciò, studi e analisi scientifiche affermano che le proteine presenti in tale cereale dispongono di più alte quantità di concentrazione sia di origine vegetale che di origine animale.
Il motivo dipende dalla disponibilità di un altissimo contenuto proteico corrispondente a circa 14 grammi ogni 100 di prodotto, oltrepassando in tal modo, quello della maggior parte dei cereali. A differenza di quest'ultimi però, l'amaranto può vantare della presenza della lisina un aminoacido assente nei cereali. La pianta originaria del Perù contribuisce ad eliminare i problemi dell'anemia donando un apporto considerevole di ferro in quantità maggiore rispetto agli spinaci, calcio, fosforo e magnesio.
Si aggiungono a questi l'acido aspartico, l'arginina, la serina, l'alanina e l'acido glutammico. Per tali motivi è usato come base per le pappe dei bambini e come ingrediente dei minestroni di verdura per anziani e convalescenti. Oltre alle considerevoli proprietà di cui dispone, è utile sapere come avviene la coltivazione.
Tale attività per essere svolta non necessita di importanti cure. Infatti, la semina può essere svolta da metà aprile in poi, il periodo ideale dovuto all'assenza di gelate notturne. L'ultima chicca concerne l'utilizzo dell'elemento come pianta ornamentale, una pratica esistente già nel 700' in Europa che venne usata anche per donare benessere fisico abbellendo gli abiti.