Già da novembre del 2010 chi non desidera ricevere le chiamate pubblicitarie, o comunque non vuole più essere disturbato telefonicamente per ricerche di mercato o vendite dirette, si può iscrivere al Registro Pubblico delle Opposizioni.

Cosicché, una volta che compare il proprio numero di telefono su tale elenco nessun “seccatore pubblicitario seriale” può più legittimamente comporre il numero di telefonia fissa.

Nuove tutele nel 2018

Con l’entrata in vigore della legge dell’11 Gennaio 2018 n. 5, avvenuta il 4 ebbraio scorso, vi sono due ulteriori novità che faranno felici coloro che vengono loro malgrado interrotti nei loro affari quotidiani per “correre” a rispondere all’ennesima chiamata di vendita di prodotti o servizi non richiesti:

Anche i cellulari entrano nel Registro pubblico delle opposizioni

La prima è che nel “Registro Pubblico delle Opposizioni” gli interessati, a breve, potranno iscrivere anche le proprie utenze di telefonia mobile mentre prima erano tagliate fuori perché non presenti negli elenchi telefonici pubblici, come parimenti escluse erano le linee di telefonia fissa i cui intestatari non avevano prestato il proprio consenso all’inserimento nei predetti elenchi ma quest’ultima esclusione è stata rimossa già prima della nuova normativa del 2018.

Attenzione, nonostante l'iscrizione nel registro continueranno ad essere validi i relativi consensi che siano stati espressi in precedenti rapporti contrattuali ancora vigenti o cessati da meno di 30 giorni, per i quali c'è sempre però la facoltà di revocarli ai sensi della normativa sul trattamento dei dati personali.

Gli operatori devono consultare mensilmente il registro delle opposizioni per non incorrere in sanzioni che possono arrivare fino alla sospensione della licenza, ed a tale scopo sono state previste anche tariffe agevolate.

Chiamate con “prefisso” riconoscibile

La seconda novità ancor più stringente della libertà di turbare la quotidianità casalinga o di ufficio è data dalla previa identificazione delle chiamate dei call center in modo che l’utente possa decidere in anticipo di non rispondere.

Difatti, tutte le telefonate effettuate da call center di telemarketing o di ricerche di mercato saranno riconoscibili dal loro prefisso, uno permetterà di identificare gli operatori commerciali mentre l'altro sarà riservato alle telefonate per fini statistici.

Al momento detti prefissi non sono noti ma lo saranno a breve (entro due o tre mesi dall’entrata in vigore) per permettere sia all’Agcom di individuare i due codici (prefissi) e sia a tutti gli operatori di adeguarsi alle nuove norme.