Nel sud della Cina, nella popolosa regione del Sichuan, esiste un gigantesco allevamento di scarafaggi. Oltre sei miliardi di insetti, la più grande colonia al mondo, alimentano un'industria di medicinali e di cibo per animali. L'allevamento, di proprietà del gruppo Good Doctor, è grande come due campi da calcio, completamente isolato dal mondo, asettico e al buio. Su migliaia di scaffali gli scarafaggi sono liberi di muoversi di nutrirsi, muoversi e riprodursi.

Normalissimi insetti, molto utili...

Gli scarafaggi sono un rimedio della medicina tradizionale cinese: si prescrive per curare molte infezioni interne, ed in particolare il mal di stomaco: nelle campagne molto spesso ancora si consumano con aglio proprio per alleviare malesseri.

Il governo cinese ha finanziato studi scientifici sull'efficacia di tali cure e pare che ne abbia avuto conferme. Da qui le autorizzazioni all'apertura di questi mega allevamenti, gestiti, riferiscono le fonti locali, da tecnologie avanzatissime che consentono di monitorare parametri biologici e umidità dell'ambiente. Il risultato è un preparato liquido, a quanto pare disgustoso ma molto efficace. In più è estremamente costoso: due confezioni da 100 ml costano ben 8 euro.

Gli insetti nell'alimentazione del futuro, e alcune paure...

Nella storia umana il consumo di insetti è sempre esistito anche se la società occidentale ha un vero tabù sul loro consumo. Fino a tempi recenti la commercializzazioni di insetti per l'alimentazione umana in Europa era addirittura vietata.

Moltissimi studi però suggeriscono che gli insetti saranno un alimento del futuro: facili di allevare, richiedono molta meno acqua e cibo di qualsiasi altro animale per alimentazione umana. Molti chef hanno cominciato a proporre il consumo di cavallette, cicale e camole sottolineandone anche il buon sapore, (sfortunatamente gli scarafaggi non sono molto gradevoli da consumare) oltre al fatto che già normalmente - e senza accorgersene - ogni italiano mangia 500 g di insetti all'anno.

Qualche paura rimane: un ricercatore dell'Accademia delle Scienze di Pechino ha detto che l'esistenza di allevamenti così grandi pone qualche problema e invita alla cautela. Se un terremoto o un guasto dovesse liberare così tanti insetti, per la regione - completamente infestata - sarebbe l'inizio di un periodo non esattamente felicissimo.