La notizia appare sul NY Times, testata a cui Bob Dylan affida un'intervista in esclusiva e ben presto viene ripresa dai vari organi di stampa che seguono sempre con grande attenzione (IL) songwriter, "padre" di un paio di generazioni di cantautori che, accompagnandosi con una chitarra acustica prima ed una elettrica poi, ha liberato la propria poetica serrandola a melodie semplici, ma capaci di fare breccia negli appassionati di musica e poesia. Bob Dylan, infatti, dalla gestione poco convenzionale del premio Nobel ricevuto, ha attratto su di se la grande attenzione di chi è sempre pronto a cogliere la notizia che faccia scalpore, ma prima ancora ha incendiato tre decadi con il suo talento.
Dal Nobel alla produzione di Whisky
Marc Bushala è un produttore di liquori molto conosciuto oltre oceano e nel 2015 il suo destino si abbina con quello di un personaggio famoso in tutto il mondo, Robert Zimmerman conosciuto da tutti con il nome di Bob Dylan. Nell'intervista vengono svelati alcuni retroscena curiosi come il nome della linea di whisky che inizialmente giocava sempre in ambito musicale con la scritta "Bootleg series" che sarebbe stata abbinata alla "linea alcolica" targata Dylan. La parola "bootleg" si una(va) quando nei negozi venivano esposti CD non ufficiali di concerti di artisti di fama mondiale caratterizzati spesso da una qualità del suono non eccelsa, ma anche dalla presenza di perle uniche che per rarità vedevano lievitare il proprio prestigio ed anche valore, quantomeno affettivo di chi riusciva ad accaparrarsi questi "furti" musicali.
Bushala, però, non è convinto di questo nome e suggerisce un più evocativo, ma quanto mai azzeccato "Heaven's Door", quelle porte del Paradiso racchiuse nella sua canzone più famosa che era la chiusura del film western Pat Garrett & Billy the Kid.
Catalogo da bancone
Per uno che ha saputo raccontare la storia americana come nessun altro attraverso i suoi versi, oggi il tentativo è quello di farlo con un altro mezzo: "Io Bushala e volevamo creare una serie di whisky americani - sottolinea Bob Dylan, socio della Heaven's Door Spirits - che, a modo loro, raccontassero una storia..." Il premio Nobel statunitense ha poi aggiunto nell'intervista che nel suo girovagare per il mondo inseguendo la propria musica ha avuto modo di conoscere i migliori whisky dandogli termini di paragone sufficienti per classificare il proprio come un prodotto di qualità.
Ecco i tre liquori "dylaniani":
- Straight Tennessee Bourbon $49.99 - 750 ml
- Double Barrel Whiskey $49.99 - 750 ml
Straight Rye Whiskey $79.99 - 750 ml
Oltre alle tre tipologie "commerciali" arriva anche una "limited edition", tanto per rimanere nello slang musicale, la cosiddetta Bootleg Series con invecchiamento di 25 anni ed un prezzo che si aggira sui 300 dollari. La particolarità? Le bottiglie non saranno di vetro, ma in ceramica decorata e dunque pezzi da collezione.