È in una regione autonoma al sud della Cina, esattamente nel villaggio Huangluo, nella provincia di Guangxi, che vive una popolazione le cui donne tagliano i capelli una sola volta nella vita. Per le donne della minoranza etnica Yao, i capelli sono un dono, il bene più prezioso che si possieda, e socialmente viene conferita loro una certa sacralità. Per questo motivo queste donne hanno un atteggiamento culturale ben diverso dal resto degli abitanti del globo e tagliano i loro capelli solo compiuta la maggiore età, solo in quell’occasione per il resto della vita.
I capelli tagliati il giorno del 18° compleanno vengono consegnati dalla giovane donna alla propria nonna, la quale conserverà la chioma fino al giorno del matrimonio della nipote per poi donarla al marito sotto forma di “extension” che verranno attaccate ai capelli ricresciuti, rito che ha una forte ed affascinante valenza simbolica.
C’è un qualcosa però che ha quasi dell’incredibile. Le chiome delle donne Yao mantengono lucentezza e forza anche fino alle età più avanzate, senza poter contare un solo capello bianco. Il segreto sembra risiedere nelle cure rivolte al lavaggio dei capelli. Questo viene effettuato una volta alla settimana utilizzando un particolare shampoo a base di acqua di riso fermentato, pratica adoperata anche dalle principesse imperiali d’Oriente sin dall’antichità.
Antiche tradizioni
Fino al 1987, il villaggio vedeva radicata la tradizione seconda la quale a poter vedere i capelli sciolti della donna potevano essere solo i propri marito e figli. Un uomo che si imbatteva in una donna con i capelli sciolti, magari mentre li lavava al fiume, era costretto a passare 3 anni con la sua famiglia.
Ma non finisce qui. Ogni acconciatura rappresenta lo status sociale di chi la porta, ad esempio se vengono avvolti attorno alla testa a mo' di vassoio significa che la donna è sposata senza figli, se tale acconciatura è arricchita da un piccolo nastro posto davanti significa che è sposata con figli, se porta un foulard significa che è in cerca di marito, anche questo è un elemento simbolico in quanto rappresenta la segretezza dei capelli della giovane che verranno svelati solo il giorno delle nozze.
Il villaggio Huangluo, oltre ad essere noto per il suo incantevole paesaggio naturale, è entrato nel Guinness dei primati per essere “Il villaggio con i capelli più lunghi del mondo”. La lunghezza delle nere chiome delle abitanti può infatti arrivare a misurare 2,1 metri.
La ricetta dell’acqua di riso fermentata
Chi non ha voglia di avere capelli sani, forti e luminosi come le donne Yao? I consigli semplici ed efficaci ci vengono forniti dalla Dottoressa Margaret Trey che ha conseguito un dottorato in consulenza alla University of South Australia, è stata consulente per la Salute e direttrice dello Spirit Shiatsu and Wellness Works Counseling in Australia ed oggi, a New York, continua la ricerca sugli effetti della meditazione su salute e Benessere.
Ed ecco il procedimento:
- conservare l’acqua che si usa per lavare il riso quando lo si cucina, gettare però l’acqua del primo risciacquo perché potrebbe contenere sporcizia
- lasciare l’acqua raccolta nello stesso contenitore a temperatura ambiente per circa un giorno o comunque fin quando non diventerà acidula e inizia a fermentare
- far bollire l’acqua per bloccare la fermentazione
- spegnere il fuoco e far raffreddare prima di aggiungere 2-3 gocce di olio essenziale di tea tree oil o altro olio essenziale di lavanda o rosmarino
- prendere una bacinella e iniziare a versare l’acqua di riso sui capelli facendo in modo che cada all'interno della bacinella, massaggiare delicatamente e continuare a versare sulla capigliatura
- sciacquare i capelli con acqua leggermente più fresca fin quando i capelli non risulteranno ben puliti
Fondamentale è diluire l’acqua di riso fermentato con la giusta dose di acqua semplice, bisogna renderla solo in minima parte nuvolosa, più diluita che concentrata. Questo metodo è ottimo anche per la pulizia di viso e corpo, in quanto ammorbidisce e rassoda la pelle, migliora l’incarnato e riduce i pori e le rughe.