Tra il 13 e il 16 novembre si riunisce la Conferenza Generale su pesi e misure (Cgpm) per dare una "spolverata" alle vecchie unità di misure e garantire un aggiornamento per le unità di grandezza. Sarà l'occasione per dare un addio definitivo al chilogrammo di platino-iridio che da 130 anni è conservato presso l'Ufficio Internazionale dei pesi e delle misure a Sèvres. Verranno definiti anche ulteriori parametri di misura che entreranno a far parte del nuovo Sistema Internazionale delle Unità di Misura (SI) che entrerà in vigore a partire dal 20 maggio 2019, con nuove regole per misurare le grandezze.

La Conferenza di Versailles

Il primo appuntamento della Conferenza generale su pesi e misure avrà luogo a Versailles a partire dal 13 novembre, ma la votazione definitiva si avrà soltanto in data 16 novembre. A questa rivoluzione delle misure parteciperà anche l'italiano Vito Fernicola, in quanto consigliere dell'Istituto Nazionale di ricerca Metrologica, oltre ad essere vicepresidente di Accredia. Secondo Fornicola questa è l'occasione per legare in maniera più solida ed efficace le unità di misura rispetto a parametri che siano incontrovertibili e validi in modo universale per le medesime grandezze.

Le unità di misura licenziate

Le unità di misura devono stare al passo con i tempi e con la precisione richiesta per alcune strumentazioni.

Per questo motivo i rappresentanti della Conferenza su pesi e misure hanno già intenzione di abbandonare l'ormai desueto chilogrammo, e di ridefinire l'ampere, il kelvin e la mole. Oltre a queste l'intenzione è quella di ridefinire anche il secondo, il metro e la candela (che misura la luminosità). Sempre secondo quanto ribadito da Fernicola la rivoluzione di tali misure non avrebbe alcun senso per espletare semplici funzioni quotidiane quali pesare alimenti su una bilancia, o misurare la temperatura esterna.

Ma la precisione che si vuole raggiungere con le nuove unità di misura permetterà di stare al passo con moderne tecnologie che richiedono una correlazione perfetta con le grandezze che vengono misurate. Per esempio la costante di Planck, che mette in relazione le particelle microscopiche con la loro massa e la loro energia, è alla base della misura della corrente elettrica di strumenti come smartphone e computer. Senza un adeguata precisione, non ci sarebbe nemmeno un adeguato sviluppo tecnologico.