Il sarcoma è un tumore raro dei tessuti connettivi, cioè dei tessuti di sostegno dell'organismo. Questa malattia rappresenta l'uno per cento di tutte le neoplasie maligne ed ha un tasso di incidenza di poco superiore negli uomini. Di questa patologia si conoscono almeno cinquanta sottotipi, legati al tessuto di origine, nonché all'aspetto delle cellule malate. Tra i principali emergono i leimiosarcomi che colpiscono il tessuto adiposo; i linfangiosarcomi che interessano i vasi linfatici; gli emangiosarcomi che interessano, invece, i vasi sanguigni e gli schwannomi maligni che colpiscono il tessuto nervoso.

Il sarcoma interessa principalmente gli arti, sia superiori che inferiori, la testa, il collo, il tronco, il retroperitoneo, nonché alcuni organi interni. Si tratta di un tumore subdolo, il più dello volte diagnosticato per caso, in quanto asintomatico o, addirittura, ad uno stadio già avanzato. La fascia d'età più colpita è quella compresa fra i cinquanta e i sessantacinque anni, ma alcuni tipi di sarcoma colpiscono anche i ragazzi e i bambini al di sotto dei quindici anni di età. Un esempio è rappresentato dal rabdomiosarcoma che colpisce i muscoli.

I principali fattori di rischio del sarcoma

Il primo fra i diversi fattori di rischio del sarcoma dei tessuti molli è, senza dubbio, la familiarità, soprattutto in associazione a malattie genetiche, come le sindromi di Gardner, di Werner, di Li-Fraumeni e il retinoblastoma.

In secondo luogo, particolarmente a rischio sono quei soggetti che, anche solo per essersi sottoposti a precedenti radioterapie, si siano esposti a radiazioni. Anche il contatto con sostanze chimiche particolarmente cancerogene, come il cloruro di vinile, alcuni pesticidi e le diossine può essere una delle cause dello sviluppo del sarcoma dei tessuti molli.

Inoltre, tra i fattori di rischio di questa malattia emerge pure il linfedema cronico: si tratta precisamente dell'esagerato accumulo di linfa a livello di un determinato distretto dei tessuti che, secondo la nota Fondazione Veronesi, è collegato ad una maggiore incidenza di sarcoma. Infine un'ulteriore possibile causa dello sviluppo di sarcoma dei tessuti molli è la rimozione chirurgica dei linfonodi e l'accumulo di linfa a livello di un determinato distretto corporeo, una condizione clinica detta linfedema.

Generalmente il sarcoma viene diagnosticato attraverso un'ecografia, la TAC o una risonanza magnetica. In particolare, ecografia e TAC permettono anche di effettuare biopsie durante l'esame al fine di confermare al microscopio la natura del tessuto prelevato.