Da maggio 2020 è in programma l’apertura di un servizio tutela minori in ogni diocesi italiana, progetto voluto da tempo e richiesto fortemente dall'associazione METER di don Fortunato Di Noto per il contrasto agli abusi e le molestie online. La notizia è stata ufficializzata da monsignor Lorenzo Ghizzoni, referente per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili, e presidente del consiglio nazionale della CEI. Ogni diocesi avrà quindi a disposizione un referente, in costante collaborazione con il vescovo, per “avviare con discrezione e oculatezza un intervento secondo necessità, ma anche per dare una risposta forte e incontrovertibile al problema dell’accompagnamento dell’abuso” afferma don Di Noto.

Un'iniziativa che nasce dopo molti anni d'intensa attività di contrasto agli abusi sui minori online

L’associazione METER, da 30 anni impegnata per la lotta agli abusi su minori, infatti, è diventata il principale punto di riferimento nazionale per il contrasto alle molestie e la violenza on line.

L’azione di ricerca, identificazione e segnalazione di siti che violano l'integrità e la dignità dei bambini, trova il suo centro operativo nell’OS.MO.CO.P (osservatorio mondiale contro la pedofilia). Al suo interno è presente personale altamente specializzato, in stretta collaborazione con la Polizia Postale, le Procure italiane ed estere, nonché le massime cariche istituzionali dello Stato.

Molto altro, però, è già stato fatto per la Salute dei bambini: dall’organizzazione di corsi formativi, alla presenza di un centro di ascolto e prima accoglienza, alla possibilità di avere consulenza psicologica, informatica e giuridica, alla disponibilità di un numero verde gratuito cui fare segnalazioni.

Quest’ultimo è un nuovo passo avanti per contrastare un fenomeno che ha numeri da vertigine.

Sono state segnalate quasi 6 milioni di foto di abusi nei primi mesi del 2019

I numeri che interessano il fenomeno degli abusi sui minori online sono, infatti, vertiginosi. Solo a titolo di esempio, da inizio anno 2019 fino ad aprile, le segnalazioni fatte da METER alla polizia postale sono state di quasi 6 milioni di foto e 102.630 video.

I siti maggiormente interessati sono quelli del deep web, facilmente accessibili anche ai bambini, ma l'adescamento spesso ha inizio dall'uso di normali canali chat e dai comuni giochi disponibili su un qualsiasi smartphone. I soggetti più giovani, pertanto, sono i più fragili e a rischio abusi perché inesperti, curiosi e spesso lasciati soli, davanti a un telefonino.

Il fenomeno degli abusi on line è molto diffuso e pericoloso

Il fenomeno degli abusi e le molestie sui minori è un problema di enormi proporzioni, e non è solo presente nel web, sebbene quest'ultimo sia un veicolo preferenziale da parte di persone senza scrupoli. La discrezione e la fermezza richieste per affrontare l’argomento devono essere massime.

Per questo tra poco meno di un mese, avrà vita un nuovo strumento operativo di contrasto, attuato in modo capillare su tutto il territorio italiano.

In questo periodo di emergenza sanitaria, l’inizio ufficiale potrebbe, comunque, subire qualche piccolo ritardo.