Cenerentola al ballo del principe, ma con 22 scarpette chiodate. La storia dei campionati mondiali di calcio è densa di storie che non sono soltanto delle nazionali e dei giocatori che hanno sollevato la coppa, ma anche di quelle squadre che, pur lontane dai riflettori, li hanno accesi con la forza dei risultati. Team che sono andati contro ogni pronostico realizzando risultati clamorosi. L'elemento sorpresa, pur presente nelle edizioni più moderne della kermesse iridata, è ormai lentamente venuto meno. Oggi nessuno si stupisce più se una nazionale africana o asiatica batte una compagine europea o sudamericana, ma ci sono stati tempi in cui questi risultati venivano archiviati alla voce 'grandi imprese'. La prima cenerentola di cui abbiamo memoria è la nazionale di Cuba ai Mondiali francesi del 1938.
Cuba ai quarti di finale, Mondiali 1938
I 'Leones del Caribe' fecero il loro esordio internazionale nel 1930, otto anni dopo erano al via della fase di finale di Coppa del Mondo che si disputava il Francia. A Tolosa, il 5 giugno 1938, i cubani affrontarono la più esperta Romania chiudendo il match con uno scoppiettante 3-3, ma avrebbero fatto ancora meglio nella ripetizione del match, vincendo 2-1 con reti di Socorro e Fernandez. Il successo permise a Cuba di staccare il biglietto per i quarti, dove però fu travolta 0-8 dalla Svezia.
USA 1950, il 'miracolo di Belo Horizonte'
In questo caso cenerentola non è riuscita ad andare al ballo, ma è stata artefice della più incredibile sorpresa della storia del calcio. Il 29 giugno 1950, Mondiali brasiliani, la nazionale USA pose fine all'epoca della 'grande Inghilterra' che partecipava per la 1^ volta alla fase finale di Coppa del Mondo (le precedenti edizioni non era stata al via per sua scelta). Il risultato a Belo Horizone fu 1-0 per gli americani, gol di Joe Gaetjens. Nessuna delle due squadre passò comunque il turno.