Tra i viaggi che rimangono più nel cuore ci sono sicuramente i safari. Il contatto con la natura incontaminata e con il paesaggio mozzafiato sono solo alcuni dei motivi per cui una volta nella vita bisognerebbe provare un viaggio di questo tipo. L'Africa è un continente estremamente ricco da questo punto di vista, quasi imparagonabile a qualsiasi altro. Non a caso al ritorno molti viaggiatori e turisti sostengono di avere il cosiddetto "mal d'Africa". Vediamo alcuni dei possibili safari da fare nel 2023.
Il Parco Nazionale del Serengeti, Tanzania
La Tanzania è uno dei paesi più attrezzati per il turismo. Il Parco del Serengeti è una delle mete più gettonate. Uno dei motivi è la possibilità di osservare da vicino tutti i "Big Five", gli animali più pericolosi da cacciare (leone, leopardo, elefante, bufalo e rinoceronte). La savana si estende per chilometri e dà spazio a una varietà di habitat. Qui avviene anche la Grande Migrazione: verso luglio due milioni di animali attraversano il fiume Mara verso il Kenya.
La Riserva Nazionale di Masai Mara, Kenya
La ricca fauna selvaggia e le piante del luogo danno vita a paesaggi diversificati. Il vero punto di forza sta, però, nell'incontro con il gruppo autoctono dei Masai: il turista ha l'opportunità di conoscere la loro cultura, il cibo, le tradizioni e il loro sapere.
Il Parco Nazionale del Kruger, Sudafrica
Si tratta di un safari unico, caratterizzato da un vasto territorio e da percorsi per avventurieri. Si possono trovare colline, savane, boschi, foreste pluviali. La fauna è ricca di specie diverse.
Il Parco Nazionale d'Etosha, Namibia
È il più grande della Namibia e uno dei più suggestivi del continente per la presenza di specie rare in pericolo di estinzione come il rinoceronte bianco. L'area desertica, invece, lo differenzia per la presenza di specie autoctone.
Il Parco del Delta dell'Okavango, Botswana
Il paese è nell'entroterra, ma offre la specifità del delta del fiume Okavango. Viene definito il “gioiello del Kalahari” a causa dei suoi panorami mozzafiato, dell’ecosistema diversificato e della fauna prolifica. Si può anche entrare in contatto con le tribù del luogo come i San e i Bakgalagadi.