Le giornate delle donne sembrano un'eterna staffetta: lavoro quotidiano da portare a termine, casa da gestire, figli da seguire nei vari impegni non solo scolastici, partner e amici con i quali condividere tempo prezioso e divertimento. Per non rischiare di arrivare sull'orlo di una crisi di nervi e ritagliare magari un po' di tempo anche per se stesse, la parola d'ordine è: organizzazione.

Cosa è il multitasking

A dir il vero il termine multitasking è improprio: significa svolgere più compiti nello stesso momento e il cervello umano non è in grado di farlo, a meno che non si tratti di operazioni meccaniche come parlare al telefono mentre si carica la spesa in macchina.

Si parla piuttosto di flessibilità e velocità di svolgere più compiti uno di seguito all'altro, prerogativa che appartiene in modo più evidente alle donne rispetto agli uomini. Spegnere il computer al termine della giornata trascorsa in ufficio e cominciare a stilare la lista della spesa, salire in macchina e ripassare mentalmente il tragitto per rientrare a casa, passando dal supermercato, dai nonni a riprendere i figli, con sosta magari in lavanderia o in farmacia. Imparare a gestire il tempo della propria giornata cercando di organizzarsi il più possibile tra incombenze domestiche ed impegni lavorativi risulta allora di fondamentale importanza per non arrivare insoddisfatte alla sera e rimandare gli impegni di giorno in giorno.

Qualche consiglio utile.

Il primo consiglio è quello di fare le liste, per qualsiasi cosa: un'ancora di salvezza nella freneticità della vita cittadina. Impiegare mezz'ora della giornata (tra parcheggio, fila alla cassa e rientro a casa) per acquistare un litro di latte è un'inutile perdita di tempo. Meglio stilare un menù tipo per la settimana e relativa lista della spesa e dedicarvi un paio d'ore.

Lo stesso vale per le varie commissioni: dal rifornimento di benzina al lavaggio dell'auto, dal pagamento delle bollette agli acquisti al centro commerciale: meglio organizzare un unico giro e svolgere tutto approfittando di una sola uscita.

Il secondo consiglio è quello di ottimizzare le attese: passare un'ora in sala d'attesa dal medico o dal parrucchiere o aspettando la fine della lezione di danza o piscina dei figli può rappresentare un'ottima occasione rispettivamente per leggere un capitolo del libro iniziato da tempo o sfogliare la propria rivista preferita nonché per ascoltare un po' di musica o fare una salutare passeggiata a piedi o in bicicletta.

Guardare un film in tv alla fine della giornata è molto rilassante: potrebbe essere il momento giusto per una manicure veloce o per lasciare in posa una maschera idratante per il viso.

Ma soprattutto è fondamentale imparare a delegare: senza timore di chiedere la collaborazione del proprio partner o dei parenti più stretti e senza sensi di colpa nei confronti dei figli che saranno felici di uscire con il papà o trascorrere un paio d'ore giocando con i nonni. Anche dire di no a richieste continue e dell'ultimo minuto è salutare ai fini di una buona ed efficace organizzazione della propria giornata, evitando di sacrificare per l'ennesima volta quell'ora di tempo ritagliata con tanta fatica per sé.