Pillole contraccettive, moderne e innovative soluzioni contro le gravidanze indesiderate e per rapporti occasionali più sereni. Essendo dei farmaci, portano con sé anche rischi e controindicazioni, che è giusto valutare onde evitare gravi ripercussioni per la propria salute. Ha sconvolto ad esempio l'opinione pubblica la notizia di una ragazza inglese, Fallan, di soli ventun'anni morta qualche giorno fa a causa di un'embolia polmonare. Con i medici che hanno comunicato ai suoi genitori, devastati dal dolore, che la morte della giovane sarebbe stata causata proprio dalla pillola contraccettiva che stava assumendo da solo tre settimane.
Inizialmente avevano pensato a semplici attacchi d'ansia che causavano difficoltà respiratorie. Poi la situazione è drammaticamente precipitata.
Ma a parte questi casi fortunatamente isolati, un campanello d'allarme reale deriva da uno studio epidemiologico inglese (Nottingham University), pubblicato sull'autorevole rivista medica inglese British Medical Journal. Determinate pillole contraccettive causerebbero gravi coaguli di sangue, che porterebbero fino a mortali trombosi. Vediamo i dettagli.
Ad essere incriminate sono le pillole di terza generazione
Come riporta il Corriere della sera, ad essere particolarmente pericolose sono le nuove pillole anticoncezionali di più recente introduzione e oggi molto diffuse.
Esse contengono desogestrel, gestodene, drospirenone e ciproterone, e lo studio ha associato queste sostanze con il rischio di tromboembolismo venoso. Quest'ultima è una patologia che comprende sia gli episodi di trombosi a carico delle vene profonde (ossia quelle presenti soprattutto nelle gambe), sia i casi di embolia polmonare, causa di morte ancora oggi.
Per arrivare a questi risultati, i ricercatori hanno utilizzato un campione di diecimilacinquecento donne tra i quindici e i quarantanove anni con trombosi venosa e un altro con quarantaduemila donne della stessa età e con gli stessi fattori di rischio ma senza trombosi. Quest'ultimo utilizzato come gruppo di controllo. Si è inoltre scoperto che le donne che utilizzavano contraccettivi orali cosiddetti di seconda generazione, ossia meno recenti presentavano, rispetto a quelle che non li assumevano, un rischio aumentato di quasi tre volte di sviluppare episodi di tromboembolismo venoso.
Dunque prima di usare contraccettivi meglio sempre informarsi bene e non procedere con leggerezza. Perché qualche ora di piacere può costare la vita o comunque avere gravi ripercussioni sulla propria salute.