Oggi 11 febbraio per decisione delle Nazioni Unite è la Giornata Internazionale delle donne nella Scienza, istituita per promuovere una ricerca tutta al femminile. Attraverso questa giornata si auspica una parità di genere nel mondo della scienza che non è ancora del tutto scontata. Le donne rimangono infatti ancora una frazione minore in campo scientifico. Secondo i dati statistici l'emancipazione e la parità di genere ha subito un graduale progresso, ma è ancora in netta minoranza rispetto alla forte presenza maschile che si rileva in campi dove alcune donne hanno contribuito in modo efficiente allo Sviluppo Sostenibile.

Le donne nella ricerca

Alcune donne hanno contribuito in modo significativo nel mondo della ricerca, tenendo anche conto della conciliazione tra lavoro e famiglia. Tra le scienziate che si sono distinte possono essere menzionate Fabiola Gianotti, che è stata la prima donna a capo del Cern di Ginevra (il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle), e che nel 2012 ha annunciato la scoperta del bosone di Higgs. Emmanuelle Charpentier è stata invece una delle scienziate che ha permesso di creare una tecnica in grado di riscrivere il codice genetico denominato Crispr-Cas9. Emmanuelle è attualmente direttrice dell'Istituto per le infezioni biologiche del Max Planck di Berlino.

Una giornata Internazionale per la parità di genere nella scienza

Nonostante il contributo dato dalle donne nella scienza, queste risultano molto spesso in minoranza, a causa della conciliazione tra casa e lavoro. E' stato stimato che molte donne decidono di abbandonare il percorso della ricerca 4 o 5 anni dopo aver ottenuto il dottorato proprio per evitare i continui e laboriosi spostamenti da un laboratorio e l'altro, e spesso da un Paese ad un altro in modo discontinuo.

Per questo motivo le Nazioni Unite hanno deciso di promuovere nel mondo la ricerca scientifica, al fine di garantire una parità di genere, che adesso è solo in graduale progresso. L'idea di dedicare una Giornata Internazionale per la parità di genere nella scienza è stata lanciata l'11 febbraio 2015 attraverso i social network.

L'idea fondante proposta dalle Nazioni Unite è infatti quella di far coadiuvare Scienza e Uguaglianza in modo tale che possano beneficiare altri obiettivi concordati a livello internazionale, tra i quali quelli previsti dall'Agenda 2030 dell'ONU per lo Sviluppo Sostenibile.