Oggi sappiamo quanto è importante la collaborazione di entrambi i genitori per il benessere del bambino e della mamma.

Ma non tutti sono ancora consapevoli di questo fondamentale pilastro.

Non è solo una questione di collaborazione, ma anche di consapevolezza dell'uomo di essere compartecipe all'accudimento del neonato.

La maternità è un'esperienza straordinaria, ma è anche un viaggio che comporta sfide significative, soprattutto per le neo-mamme. Nel contesto contemporaneo, le difficoltà che le mamme affrontano, non si limitano solo agli aspetti fisici legati alla Gravidanza e al parto, ma si estendono anche a questioni emotive, psicologiche e sociali.

Le aspettative culturali, la gestione del tempo e l'equilibrio tra vita familiare e lavoro sono solo alcune delle sfide che le neo-mamme devono affrontare, e il ruolo del partner è cruciale come compagno collaboratore alla pari in questo percorso, in quanto padri.

Alcune delle difficoltà delle neo-mamme

Una delle difficoltà più evidenti riguarda la fatica fisica ed emotiva legata alla cura del neonato. I primi mesi di vita di un bambino sono caratterizzati da sonno interrotto, frequenti poppate notturne e l'adattamento ad un nuovo ritmo di vita.

Questo può causare un alto livello di stress, affaticamento e talvolta ansia.

Le ricerche suggeriscono che le neo-mamme possano essere particolarmente vulnerabili a disturbi come la depressione post-partum, una condizione che può influire negativamente sulla salute mentale e sul benessere complessivo.

Inoltre le neo-mamme si trovano spesso a dover conciliare il nuovo ruolo materno con il ritorno al lavoro, a volte in tempi molto brevi. Secondo l'OMS le politiche di congedo parentale in molti paesi non sono sufficientemente lunghe da permettere una transizione serena e questo può portare ad un sovraccarico emotivo e ad un senso di colpa.

Le pressioni sociali rappresentano un altro ostacolo. Le madri, infatti, sono spesso soggette a giudizi esterni riguardo le loro scelte genitoriali, come allattamento, introduzione di alimenti solidi e il ritorno al lavoro. Queste aspettative culturali, possono pesare molto sulla mente delle neo-mamme, aumentando il senso di inadeguatezza.

Non è solo "roba da donne"; il ruolo del compagno

Il ruolo del partner diventa fondamentale. I compagni non solo devono essere un supporto pratico nella gestione della casa e del bambino, ma devono anche essere presenti a livello emotivo. Un partner empatico, che ascolta le preoccupazioni della compagna e la sostiene nel suo percorso, è essenziale per ridurre il rischio di depressione post-partum e migliorare la qualità della vita familiare.

Alcuni studi hanno dimostrato che i partner che si impegnano attivamente nelle cure del neonato e nella gestione delle faccende domestiche riducono notevolmente lo stress della madre e migliorano la qualità della relazione di coppia. Essere pro-attivi nelle faccende quotidiane è quindi fondamentale e aiuta a bilanciare la responsabilità e ridurre la solitudine che molte madri possono avvertire.

Fattori fisici, emotivi e sociali poterebbero essere affrontati più facilmente affrontati se i compagno sono attivamente coinvolti, con una stretta collaborazione. questo crea anche un ambiente sano e sereno per la famiglia.