H&M è la prima grande firma della moda a lanciare una raccolta di abiti usati in tutto il mondo. A partire dal febbraio 2013, i clienti potranno consegnare i propri indumenti usati nei negozi H&M in tutti i 48 paesi in cui l’azienda opera, ricevendo in cambio dei buoni sconto per l’acquisto di nuovi capi. “La sostenibilità è una parte importante dell'offerta di H&M – spiega una nota - che si impegna a ridurre l'impatto ambientale dei vestiti per tutto il loro ciclo di vita”.
Ogni anno tonnellate di prodotti tessili vengono gettate insieme ai rifiuti domestici e finiscono in discarica.
Un grandissimo spreco. Il 95% di questi abiti – sottolinea l’azienda - potrebbe essere riutilizzato: nuovamente indossato o riciclato, a seconda dello stato del capo.
Gli abiti raccolti nei punti vendita saranno gestiti da I:Collect, che fornisce un’infrastruttura di riciclo grazie alla quale diverse categorie di beni di consumo sono più volte rielaborate e rese disponibili ad un nuovo utilizzo.A lungo termine, H&M progetta di ridurre l'impatto ambientale degli abiti lungo tutto il loro ciclo di vita e creare un anello chiuso per le fibre tessili.
"I nostri sforzi di sostenibilità sono radicate in direzione di una maggiore responsabilità sociale e ambientale - commenta Karl-Johan Persson, CEO di H&M - .Vogliamo fare del bene per l'ambiente, ed è per questo che offriremo ai nostri clienti una soluzione conveniente: potranno disfarsi dei capi che non usano più, e risparmiare sui nuovi".