La legge di stabilità 2013 introduceuna novità in materia previdenziale rimasta irrisolta per tempo. Si trattadella ricongiunzione contributi che oggi è totalmente gratuita e permetterà l'accessoalla pensione per circa 600 mila persone dapprima escluse dal sistema.

Il meccanismo prevede la presentazionedella domanda da parte del diretto interessato o dei superstiti e comprendetutti i periodi di contribuzione del soggetto lavoratore maturati in almeno duediverse forme previdenziali fino al momento della richiesta senza considerareeventuali periodi utilizzati per liquidare una pensione.

Per periodi dicontribuzione si intendono la contribuzione volontaria, obbligatoria,figurativa e riscattata.

I periodi congiunti vengono quindiriconosciuti come se fossero sempre stati versati nel fondo e insieme dannovita al diritto alla pensione. La ricongiunzione contributi avviene quando sitrasferiscono i contributi versati da gestioni alternative all'Inps. La riformapermette, soprattutto ai dipendenti pubblici che non hanno presentato ladomanda di costituzione della posizione assicurativa entro l'estate del 2010,la possibilità di trasferire la contribuzione solo previo pagamento di unonere. Il passaggio fondamentale della legge di stabilità 2013 è che toglie del tutto il pagamentodell'onere e rende la ricongiunzione contributi gratuita.

Per i dipendenti pubblici la regola valese hanno cessato servizio entro il 30 luglio 2010. In tale modo i soggettientrano in lizza per ottenere la pensione di vecchiaia secondo i canoni dellariforma Pensioni 2012.

Per coloro i quali hanno presentatodomanda di ricongiunzione dal 1 luglio 2010 è possibile esercitare il recesso eottenere indietro quanto precedentemente versato a meno che non ricevano già lapensione. I tempi per il recesso in questo caso sono di 12 mesi. Il 2013 iniziabene almeno per 600 mila persone.