Al termine del Consiglio dei Ministri, riunitosi sabato 15 giugno per 6 ore, è stato finalmente varato il cosiddetto "decreto del fare", un testo composto da 80 articoli, contenente una serie di provvedimenti volti a risolvere i problemi più urgenti degli italiani e a rilanciare l'economia del Paese.

In sintesi, i provvedimenti più importanti:

- Fisco amico: Equitalia non potrà più pignorare la prima casa (tranne gli immobili di lusso) per debiti inferiori a 120 mila euro (prima erano 20 mila euro). E ancora con Equitalia sarà prevista la rateizzazione dei debiti fiscali, in caso di difficoltà economiche, fino a un massimo di 120 rate (prima erano 72); il beneficio di rateizzazione decade in seguito al mancato pagamento di 8 rate (prima erano 2).

- Giustizia civile: viene ripristinata la mediazione obbligatoria per molte tipologie di cause al fine di diminuire i procedimenti giudiziari in entrata. Verranno assunti 400 giudici ausiliari non togati per aiutare i magistrati nello smaltimento delle cause pendenti. Verrà istituito un tirocinio formativo presso i tribunali per i neolaureati in Giurisprudenza più meritevoli che aiuteranno i giudicanti.

- Università: verranno destinati nuovi fondi all'Università per consentire la stipula di migliaia di nuovi contratti per professori di ruolo, dottorati di ricerca e ricercatori.

- Imprese: è previsto il potenziamento del Fondo Centrale di Garanzia per circa 50 miliardi di euro, che consentirà l'accesso al Fondo a un numero molto maggiore di piccole e medie imprese.

Inoltre, 5 miliardi a tasso agevolato sono previsti per l'acquisto di nuovi macchinari e attrezzature produttive per le Pmi. Saranno completamente liberalizzate le piccole e medie aziende che operano nel mercato del gas naturale, per una maggiore concorrenza che porterà costi minori per gli utenti ed entrate significative per gli enti locali.

Saranno ribassate le bollette dell'energia elettrica, allineando le tariffe con i prezzi di mercato.

- Multa alle P.A. che ritardano: viene introdotto un indennizzo economico a carico della Pubblica Amministrazione che ritarda nella conclusione di procedimenti amministrativi.

- Infrastrutture: sono previsti 3 miliardi di euro e circa 30 mila nuovi posti di lavoro per quanto riguarda le infrastrutture (sblocco dei cantieri, sicurezza stradale, rilancio porti e nautica).

- Agenda digitale: si punta al Wi-Fi libero per ogni cittadino, un fascicolo sanitario elettronico e una PEC gratuita per ogni cittadino per poter comunicare con la Pubblica Amministrazione.

- Silenzio assenso sul permesso a costruire: con l'introduzione di questa nuova misura, il provvedimento espresso è previsto solo nei casi di immobili sottoposti a vincoli paesaggistici, ambientali o culturali.