Nel 2007 per i saldi estivi le famiglie spendevano in media ben 220 euro. L'anno scorso lo scontrino medio è sceso ad una media di 184 euro, ma anche quest'anno, alla vigilia delle svendite di fine stagione, le previsioni sono tutt'altro che rosee.
Questo almeno stando alle rilevazioni della Fismo, la Federazione Italiana Settore Moda aderente alla Confesercenti che prevede per i saldi estivi 2013 una spesa media delle famiglie pari a 165 euro, quindi ancora in calo rispetto allo scorso anno, ed in contrazione del 25% rispetto al periodo precrisi.
Anche per questo, al fine di attirare i clienti, per i saldi estivi 2013 gli sconti iniziali arriveranno a toccare anche il 50%. Ad affermarlo è proprio la Fismo che sottolinea come trattasi di sconti molto appetibili a vantaggio dei consumatori ma anche dei commercianti che potranno più rapidamente svuotare i magazzini.
E' fondamentale che i commercianti con i saldi estivi 2013 possano recuperare quella quota di fatturato persa nei primi mesi del corrente anno anche a causa delle avverse condizioni meteo. In merito la Federazione Italiana Settore Moda ha non a caso sottolineato come l'emorragia di imprese nel settore del commercio continui dopo che dall'inizio dell'anno le vendite di abbigliamento in Italia hanno fatto registrare un calo del 4,6% anno su anno. Per i consumatori che acquistano in saldo si ricorda che è bene conservare sempre lo scontrino in modo da esibirlo per il cambio merce nel caso in cui questa dovesse risultare difettosa.