Il gruppo parlamentare di Sel hapresentato alla Camera una mozione con la quale chiede la sparizione dalmercato monetario delle monetine da 1 e 2 centesimi di euro. Ed il motivo è moltosemplice: nella mozione si sottolinea come per produrre tali monetine, sispende di più di quanto valgano.

Una monetina da un centesimo nell'area Eurocosta, per produrla, quattro centesimi, mentre per quella da due centesimi se nespendono 5,2! A dire il vero, la nostra Zecca puntualizza come nel nostro Paesei costi di conio siano in media del 40% più bassi, e ciò a riprova di come icosti cambino di Paese in Paese.

Gli esperti del settore spiegano il perché ditali costi: per forgiare una monetina, occorrono non meno di 2,3 grammi di rameed acciaio, a cui si aggiungano il 10% di guadagno del produttore, l'imballaggio,il trasporto e la sicurezza. Le monetine viaggiano su camion blindati, chetrasportano per il 50% proprio 1 e 2 centesimi. Si stima che al momentocircolino di mano in mano ben 700 milioni di monete, e dal 2002 ne sono stateprodotte 4,5 miliardi, con una perdita in termini economici (per quanto dettosopra) di un miliardo di euro rispetto al loro valore effettivo. Visti talidati, non sarebbe quindi più opportuno adeguarsi ad Olanda e Finlandia, chehanno arrotondato tutto a 5 centesimi? Sarebbe il caso di iniziare a pensarci,anche se togliere dalla circolazione da un giorno all'altro ben 700 milioni dimonetine non sarebbe operazione agevole…