Nonostante gli alti e bassi che hanno caratterizzato l'ultimo periodo, il Bitcoin (una valuta virtuale alternativa) sta conquistando progressivamente non solo le menti dei consumatori online, ma anche le attenzioni di politici, banchieri e multinazionali.
Le ultime notizie la vedono protagonista di una svolta nel settore dell'e-commerce, visto che il sito di micro pagamenti Paypal sta valutando di inserire il bitcoin tra le valute accettate per gli scambi e le transazioni finanziarie. Ma non è solo internet a parlare di Bitcoin; Yves Mersch, consigliere BCE, ha riconosciuto che la nuova moneta risulta interessante per la sua efficienza e per l'assenza di costi nelle transazioni tra gli utenti, sebbene ancora prematura rispetto a una valuta tradizionale.
Si tratta di conferme importanti, anche se è sicuramente presto per individuare nel bitcoin un mezzo di pagamento universalmente valido, soprattutto a causa dell'instabile valore che ha presentato nel tempo; le fluttuazioni degli scorsi mesi sono state notevoli, mostrando una volatilità molto elevata contro il dollaro, anche in lassi di tempo molto brevi.
Che cos'è il bitcoin e come funziona
Il Bitcoin (codice BTC o XBT) è una valuta elettronica nata nel 2009 dalla mente del geniale Satoshi Nakamoto. La moneta basa il proprio funzionamento su di un algoritmo di comunicazione criptato di stampo open source.
Quello che differenzia un bitcoin dalle altre monete è la mancanza di un sistema di controllo univoco (o di una Banca Centrale di riferimento).
Inoltre, tutte le transazioni effettuate con la nuova moneta virtuale restano criptografate, pertanto i trasferimenti di denaro restano anonimi.
Secondo alcuni il bitcoin rappresenta la risposta della rete ai problemi creati dalla gestione governativa delle valute centrali ed ha conquistato grande interesse verso il pubblico anche grazie alla sua nascita in concomitanza con la crisi e la recessione mondiale del 2008.